#Toscana: nella prima metà del 2016 è proseguita la ripresa dell’economia
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Nell’industria toscana il fatturato è cresciuto, specie nella componente proveniente dall’estero

 

Le esportazioni dalla Toscana sono aumentate in misura più contenuta rispetto al 2015, per effetto della decelerazione di alcune economie al di fuori dell’area dell’euro che sono tradizionali mercati di sbocco di importanti specializzazioni produttive della Toscana. Le deboli prospettive della domanda in Toscana hanno portato a una nuova flessione degli investimenti, dopo il recupero registrato nel biennio 2014-15, nonostante l’ulteriore calo del costo del credito. Nelle costruzioni i livelli di attività sono rimasti molto contenuti; segnali positivi sono emersi dalle compravendite di immobili residenziali, che hanno beneficiato anche di favorevoli condizioni di accesso ai mutui. Il fatturato dei servizi privati non finanziari è risultato sostanzialmente stabile. Nel commercio è proseguito l’incremento delle vendite di beni durevoli; anche le presenze turistiche sono cresciute, sia nella componente italiana sia in quella straniera.

L’occupazione è aumentata nell’industria e, in misura minore, nei servizi, mentre è nuovamente diminuita nelle costruzioni. Si è registrata una sensibile contrazione degli inattivi e un conseguente incremento delle forze di lavoro. Il tasso di disoccupazione è lievemente cresciuto.

Il finanziamento all’economia è aumentato a ritmo moderato, grazie alla componente delle famiglie, a fronte di una sostanziale stazionarietà per le imprese. In presenza di condizioni di accesso al credito pressoché invariate, la domanda delle famiglie si è indirizzata ai mutui e al credito al consumo, quella delle imprese al sostegno del capitale circolante. I principali indicatori di rischiosità del credito hanno mostrato segnali di miglioramento. Lo stock dei finanziamenti deteriorati in rapporto al totale dei prestiti è tuttavia ancora su livelli storicamente elevati, specie per le imprese. È proseguita la crescita dei depositi bancari.

Nelle aspettative delle imprese sui prossimi mesi il fatturato e l’occupazione dovrebbero aumentare e gli investimenti tornare a crescere anche se l’incertezza e la cautela su questo scenario restano elevate. Sul mercato del credito la domanda di prestiti dovrebbe espandersi a fronte di condizioni di offerta stabili.

Alessandro Zazzaro, amministratore di Aessefin, esprime piena soddisfazione per i risultati conseguiti dalla sua società. “La Toscana rappresenta da molto tempo una regione su cui puntiamo. Attualmente operiamo in Toscana in maniera diretta, non siamo presenti con un agente generale ma siamo alla ricerca di questa figura. La nostra missione è quella di sviluppare un approccio sempre più moderno ed efficace tra noi e il consumatore che vuole avere risposte immediate e trasparenti, utilizzando le nuove tecnologie.”

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