La provincia di Bolzano finanzia le imprese che fanno consulenza
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Riaperti i termini per le domande di incentivi alle imprese per consulenza e formazione.
Un pilastro di questo nuovo modello, concordato dal presidente Kompatscher nell’autunno 2014 con le organizzazioni economiche, è costituito dagli investimenti immateriali, in cui rientrano appunto i settori della formazione, della consulenza e altre misure per la diffusione della conoscenza.
BENEFICIARI: tutte le imprese altoatesine dei settori artigianato, industria, commercio e servizi.
ATTIVITA’ AMMESSE: si può trattare di attività di aggiornamento professionale interna o esterna rivolta al personale o a titolari dell’azienda. Sono ammessi anche gli onorari per consulenti e istituti di ricerca o le spese per analisi e studi.
FINANZIAMENTO: il finanziamento previsto arriva al 50% dei costi, ha detto Kompatscher, l’importo massimo di spesa è di 100mila euro per le PMI e di 150mila per le grandi imprese.
DOMANDA: Il termine per l’inoltro delle domande, solo in forma digitale, scade il 30 settembre di ogni anno, compreso il 2016

FINANZIAMENTI ALLE IMPRESE 

PER SERVIZI DI CONSULENZA, FORMAZIONE E ANALISI DI MERCATO.

La Giunta provinciale ha deciso di ripristinare i finanziamenti alle imprese per servizi di consulenza, formazione e analisi di mercato.

RIAPERTI I TERMINI PER LE DOMANDE DI INCENTIVI ALLE IMPRESE PER CONSULENZA E FORMAZIONE.

  • Su proposta del presidente Arno Kompatscher, competente per le attività economiche, la Giunta provinciale ha approvato oggi i criteri relativi agli interventi per la promozione di servizi di consulenza, della formazione e della diffusione di conoscenze, come previsti alla legge provinciale n. 4/1997.
  • In concreto dal prossimo 1° luglio saranno riaperti i termini per il finanziamento alle imprese che offrono questi servizi.
  • La forma di contributo era stata congelata nel marzo 2014 per consentire lo smaltimento delle numerose domande accumulatesi negli anni e in attesa di liquidazione.
  • Nel frattempo la Ripartizione provinciale economia ha smaltito gran parte delle pratiche in sospeso e contemporaneamente sono stati rivisti i criteri di sostegno all’economia.

Un pilastro di questo nuovo modello, concordato dal presidente Kompatscher nell’autunno 2014 con le organizzazioni economiche, è costituito dagli investimenti immateriali, in cui rientrano appunto i settori della formazione, della consulenza e altre misure per la diffusione della conoscenza.

BENEFICIARI

Hanno diritto a questa forma di sovvenzione tutte le imprese altoatesine dei settori artigianato, industria, commercio e servizi.

ATTIVITA’ AMMESSE

Si può trattare di attività di aggiornamento professionale interna o esterna rivolta al personale o a titolari dell’azienda.

  • Sono ammessi anche gli onorari per consulenti e istituti di ricerca o le spese per analisi e studi.

FINANZIAMENTO

Il finanziamento previsto arriva al 50% dei costi, ha detto Kompatscher, l’importo massimo di spesa è di 100mila euro per le PMI e di 150mila per le grandi imprese.

CONDIZIONI

Le aziende che beneficiano del contributo devono proseguire la loro attività in Alto Adige per almeno 24 mesi dopo la conclusione del percorso formativo sovvenzionato.

  • Manca ora soltanto l’attuazione dell’ultimo pilastro del nuovo sistema di incentivi all’economia, di cui potranno beneficiare tutte le imprese che non trovano accesso al fondo di rotazione:riguarda i bandi di gara per incentivi rivolti alle aziende escluse dai canali di finanziamento tradizionali ma che hanno un elevato potenziale di crescita o che possono produrre notevoli effetti positivi in termine di occupazione. Nel 2017 partiranno anche questi bandi, ha concluso Kompatscher.

DOMANDA

Il termine per l’inoltro delle domande, solo in forma digitale, scade il 30 settembre di ogni anno, compreso il 2016

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