Trento e Bolzano: Nel 2016 l’economia ha mostrato segnali di rafforzamento
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La condizione delle imprese manifatturiere nelle province autonome di Trento e Bolzano è rimasta sostanzialmente stabile

Le vendite estere delle imprese nelle province autonome di Trento e Bolzano – che negli ultimi anni avevano sostenuto l’attività industriale – hanno registrato una flessione. L’accumulazione di capitale ha registrato una nuova battuta d’arresto, sebbene con prospettive di lieve ripresa per il prossimo anno. Nel settore delle costruzioni l’attività è rimasta molto debole in Trentino, a fronte di evidenti segnali di miglioramento in Alto Adige. In entrambe le province il comparto dei servizi ha beneficiato della forte crescita del turismo e del relativo indotto e della ripresa dei consumi.

Le condizioni del mercato del lavoro sono migliorate, in misura più marcata in provincia di Bolzano rispetto a quella di Trento; in entrambe le province è diminuito il tasso di disoccupazione. Corrispondentemente, il ricorso alla Cassa integrazione è calato sia nella componente ordinaria sia in quella straordinaria.

Nel primo semestre del 2016 i prestiti bancari erogati al settore privato hanno registrato un leggero aumento, sostenuti dai finanziamenti concessi alle famiglie per l’acquisto delle abitazioni; i crediti alle imprese sono diminuiti lievemente in Trentino e in misura più marcata in Alto Adige. In entrambe le province le condizioni di accesso al credito per le imprese, pur rimanendo selettive, non hanno mostrato variazioni rilevanti a eccezione del settore delle costruzioni della provincia di Trento che ha registrato un nuovo lieve irrigidimento; i criteri di offerta dei prestiti alle famiglie sono rimasti stabili. Il tasso di ingresso in sofferenza dei prestiti alle imprese è calato in entrambe le province; la qualità del credito alle famiglie è invece lievemente peggiorata.

In un contesto di tassi di interesse a breve termine estremamente contenuti, i depositi di famiglie e imprese presso il sistema bancario hanno continuato a crescere, sospinti in particolare dall’espansione dei conti correnti.

“Le Province autonome di Trento e Bolzano, non sono di certo tra i territori italiani più floridi per il prodotto Cessione del V, vuoi per la scarsa densità abitativa, vuoi per la scarsa presenza di dipendenti pubblici.”– Con queste parole, Alessandro Zazzaro, amministratore unico Aessefin, introduce l’operato della società in una regione non certo facile. L’amministratore unico prosegue affermando – “Aessefin, agenzia monomandataria per Futuro, è una realtà radicata capillarmente su tutto il territorio italiano attraverso una rete di collaboratori monomandatari. Le Province autonome di Trento e Bolzano sono un territorio su cui puntiamo molto e attualmente siamo alla ricerca di un agente generale per questo territorio. Il continuo recruting di collaboratori fa sì che l’azienda continui il suo trend in crescita già affermatosi positivamente nel 2015, e raddoppiato nel primo semestre del 2016. L’obiettivo fondamentale di Aessefin è affermarsi sempre di più come azienda leader nel variegato mondo della Cessione del V, facendo leva sul settore pubblico/statale e pensionati, a cui ci rivolgiamo con continue campagne pubblicitarie a tassi tra i più convenienti sul mercato.”

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