Contributi alle strutture ricettive del Veneto
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FINALITA’: promuovere e sostenere investimenti nel sistema ricettivo turistico che favoriscano l’innovazione e la differenziazione dell’offerta e dei prodotti turistici dell’impresa stessa e/o della destinazione turistica in cui opera la struttura ricettiva, in modo da consentire nel complesso la
rigenerazione e il riposizionamento dell’impresa.
BENEFICIARI :possono presentare domanda di sostegno le micro, piccole e medie imprese (PMI), indipendentemente dalla loro forma giuridica.
INTERVENTI AMMISSIBILI: interventi sulle strutture ricettive volti a favorire l’innovazione e la differenziazione dell’offerta e dei prodotti turistici dell’impresa stessa e/o della destinazione turistica in cui opera la struttura ricettiva.
CONTRIBUTO: Prima di iniziare a compilare la domanda, l’impresa richiedente il sostegno dovrà scegliere il regime di aiuto per l’erogazione del sostegno:
A) REGIME DI AIUTI AI SENSI E NEI LIMITI DEL REGOLAMENTO (UE) “DE MINIMIS”: Sono ammissibili gli interventi con importi complessivi di spesa ammissibile non inferiori a € 100.000,00 e fino ad un massimo di € 666.666,67. L’intensità massima dell’aiuto previsto, nella forma di contributo in conto capitale, è del 30% della spesa ammissibile per la realizzazione del progetto fermo restando l’aiuto massimo di € 200.000,00.
B) REGIME DI AIUTI COMPATIBILI CON IL MERCATO INTERNO ai sensi del Regolamento (UE): Sono ammissibili interventi con importi complessivi di spesa ammissibile non inferiori a € 250.000,00 e fino ad un massimo di € 2.500.000,00. Per le micro e piccole imprese l’intensità massima dell’aiuto previsto, nella forma di contributo in conto capitale, è del 20% della spesa ammissibile per la realizzazione del progetto. Per le medie imprese l’intensità massima dell’aiuto previsto, nella forma di contributo in conto capitale, è del 10% della spesa ammissibile per la realizzazione del progetto.
DOMANDA: scadenza 12/04/2017

CONTRIBUTI ALLE IMPRESE PER INVESTIMENTI NEL SETTORE RICETTIVO TURISTICO

POR FESR 2014-2020. ASSE 3. AZIONE 3.3.4. SUB-AZIONE C.

  • POR FESR 2014-2020. Asse 3. Azione 3.3.4. sostegno alla competitività delle imprese nelle destinazioni turistiche, attraverso interventi di qualificazione dell’offerta e innovazione di prodotto/servizio, strategica ed organizzativa. Sub-azione C – Investimenti nel settore ricettivo turistico.

FINALITÀ

Il bando è finalizzato a promuovere e sostenere investimenti nel sistema ricettivo turistico che
favoriscano l’innovazione e la differenziazione dell’offerta e dei prodotti turistici dell’impresa stessa e/o
della destinazione turistica in cui opera la struttura ricettiva, in modo da consentire nel complesso la
rigenerazione e il riposizionamento dell’impresa.

LA REGIONE INTENDE PERTANTO:

  • assicurare una continuità nel processo di ammodernamento in ottica di sviluppo turistico sostenibile
    e favorire l’introduzione dell’innovazione nelle imprese, con particolare riguardo alla produzione di
    nuovi servizi al turista, la cui introduzione in un numero consistente di PMI della destinazione può
    riposizionare le imprese e determinare l’incremento dei flussi turistici nella destinazione;
  • promuovere un’efficiente organizzazione dell’offerta attraverso il potenziamento dell’integrazione
    tra i diversi segmenti della ricettività turistica, nell’ambito del miglioramento dell’accoglienza della
    destinazione considerata;
  • migliorare i livelli di servizi al cliente e l’efficienza delle strutture ricettive anche in ordine alla
    sostenibilità economica ed ambientale delle imprese.

RISORSE

La dotazione finanziaria complessiva del presente bando è pari a euro 12.000.000,00=
(dodicimilioni/00);

  • il budget complessivo della presente sub azione (3.3.4.C), nell’arco dell’attuale programmazione POR-FESR, è di euro 30.000.000,00= (trentamilioni/00).
  • L’amministrazione regionale si riserva la facoltà di rifinanziare il presente bando al fine di garantire,
    compatibilmente con le risorse disponibili, la finanziabilità, in tutto o in parte, delle domande di
    sostegno ritenute ammissibili ma non finanziate per esaurimento della dotazione finanziaria di cui al
    comma 1 del presente articolo.

LOCALIZZAZIONE

L’investimento oggetto del sostegno deve essere realizzato e localizzato esclusivamente nell’ ambito territoriale dei Comuni ricompresi in destinazioni turistiche a maggior rischio di stagnazione/declino o maggiormente necessitanti di interventi di differenziazione/innovazione di prodotto rispetto alle mutate esigenze della domanda e rispetto ai diretti competitors.

  • Tali Comuni sono quelli i quali, alla data di pubblicazione del presente bando, abbiano formalmente
    aderito ad una Organizzazione di Gestione della Destinazione (OGD) riconosciuta in conformità alla
    legislazione turistica regionale (l.r. 11/2013 e DGR n. 2286/2013) e che abbiano trasmesso alla Regione
    del Veneto il Destination Management Plan (DMP).
  • Dall’elenco sono comunque esclusi i Comuni totalmente montani di cui all’Allegato A) della legge
    regionale n. 25/2014, anche se aderenti all’OGD, poiché fruiscono dello specifico fondo di investimenti
    attivato dalla Regione Veneto con le deliberazioni della Giunta regionale n. 1659 e 1660 del 21 ottobre
    2016.

BENEFICIARI

Possono presentare domanda di sostegno le micro, piccole e medie imprese (PMI), indipendentemente dalla loro forma giuridica, che:

  • a) Sono regolarmente iscritte nel registro delle imprese o al R.E.A. e attive presso la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura, competente per territorio; le imprese aventi sede legale in altro Stato comunitario devono essere in possesso di analoghi requisiti in conformità alla legislazione ivi vigente;
  • b) gestiscono e/o sono proprietarie di strutture ricettive, la cui sede operativa, nella quale realizzare il progetto, rientra negli ambiti territoriali individuati all’articolo 3 del presente bando;
  • c) sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non sono in stato di liquidazione o di fallimento e non essere soggetta a procedure di fallimento o di concordato preventivo (ad eccezione del concordato preventivo con continuità aziendale);
  • d) presentano una situazione di regolarità contributiva previdenziale e assistenziale;
  • e) Non presentano le caratteristiche di impresa in difficoltà così come definite dall’articolo 2, punto 18, del Regolamento (UE) n. 651 del 17 giugno 2014.

STRUTTURE RICETTIVE

Le strutture ricettive sono quelle definite ai sensi degli articoli 25, 26 e 27 della legge regionale 11/20131:

  • strutture ricettive alberghiere (articolo 25, L.r. n. 11/2013): alberghi o hotel, villaggialbergo, residenze turistico-alberghiere, alberghi diffusi;
  • strutture ricettive all’aperto (articolo 26, L.r. n. 11/2013): villaggi turistici, campeggi;
  • strutture ricettive complementari (articolo 27, L.r. n. 11/2013): alloggi turistici, case per vacanze, unità abitative ammobiliate ad uso turistico, bed & breakfast.

INTERVENTI AMMISSIBILI

SONO AMMISSIBILI AL SOSTEGNO LE SEGUENTI TIPOLOGIE DI OPERAZIONE:

– Interventi sulle strutture ricettive volti a favorire l’innovazione e la differenziazione dell’offerta e dei prodotti turistici dell’impresa stessa e/o della destinazione turistica in cui opera la struttura ricettiva.

  • In tal senso potranno essere considerati ammissibili interventi che nel loro complesso consentano la rigenerazione e il riposizionamento dell’impresa.
  • Tali investimenti saranno finalizzati a innovare e differenziare l’attuale tipologia di offerta, favorendo lo sviluppo di nuovi prodotti turistici e/o la differenziazione dei prodotti attuali, l’allungamento della tradizionale “stagione turistica”, valorizzando specifiche risorse locali, riposizionando le imprese e le destinazioni per intercettare nuove tipologie e flussi di turisti e rispondere così alle aspettative del mercato e alle nuove famiglie motivazionali della domanda turistica.
  • Sono ammissibili iniziative, opere e investimenti realizzati nelle strutture ricettive per fornire ai turisti, a pagamento, alloggio temporaneo non residenziale e altri servizi durante il soggiorno del cliente.

ESEMPI INTERVENTI AMMISSIBILI

RIENTRANO TRA GLI INTERVENTI AMMISSIBILI, A PURO TITOLO DI ESEMPIO:

  • interventi di ampliamento, ristrutturazione, manutenzione, riconversione e innovazione delle strutture ricettive esistenti, coerenti con le finalità del bando e con le tipologie di intervento sopra descritte;
  • interventi riguardanti impianti e strumenti tecnologici connessi all’attività d’impresa e finalizzati all’innovazione dei processi organizzativi e dei servizi per gli ospiti, ivi comprese le dotazioni
    informatiche hardware e software e l’attivazione o l’implementazione di sistemi di prenotazione elettronica;
  • interventi di qualificazione dei requisiti di servizio e di dotazione;
  • interventi di riduzione dell’impatto ambientale e/o consumo di risorse (energia/acqua) della struttura;
  • interventi finalizzati alla crescita dimensionale delle imprese stesse, accorpamento di attività tra soggetti imprenditoriali, sviluppo di sinergie tra imprese del turismo e altre attività economiche;
  • investimenti in ottica di turismo sostenibile;
  • realizzazione di aree benessere, piscine, sala congressi, wellness, ecc. complementari alle strutture ammissibili;
  • Interventi per migliorare l’accessibilità della struttura alle persone con disabilità.

INTERVENTI ESCLUSI

  • Non sono ammissibili interventi di nuova costruzione su area libera per la realizzazione di nuove strutture ricettive.
  • Non sono ammissibili nemmeno gli interventi su edifici esistenti, da destinarsi a sede operativa di una nuova struttura ricettiva, salvo quanto disposto per gli immobili che possiedono la destinazione d’uso turistico-ricettiva, ma che attualmente hanno perso i requisiti di classificazione di struttura ricettiva alberghiera, a condizione che entro sei mesi dall’ultimazione degli interventi finanziati, ottengano la relativa classificazione di: albergo, hotel, villaggio-albergo o residenza turistico-alberghiera.

Gli interventi saranno considerati ammissibili purché rispettino la normativa vigente in materia ambientale e, in particolare, laddove applicabile, la normativa vigente in materia di valutazione di incidenza, di cui alla DGR n. 2299 del 09 dicembre 2014, pubblicata nel BUR n. 120 del 19 dicembre 2014.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili le spese direttamente imputate al progetto, coerenti con l’attività dell’impresa, e con le finalità del bando, sostenute e pagate dal soggetto beneficiario.

Sono ammissibili i costi di investimenti materiali e immateriali rientranti fra le seguenti tipologie:

  • a) opere edili/murarie e di impiantistica,
  • b) strumenti tecnologici, comprese le dotazioni informatiche hardware e software;
  • c) progettazione, collaudo e direzioni lavori,
  • d) attrezzature, macchinari e arredi funzionali al progetto;
  • e) spese connesse all’ottenimento della/delle certificazioni di qualità, di sicurezza, ambientali o energetica;
  • f) spese relative alla fidejussione bancaria, nel caso di erogazione del sostegno tramite anticipo, spese per la fidejussione di cui all’articolo 13, fornite da una banca, da una società di assicurazione o da Consorzi di garanzia collettiva dei fidi (Confidi), purché questi ultimi siano iscritti all’Albo ed Elenco di Vigilanza Intermediari Finanziari, art. 107 TUB;
  • g) diritti di brevetto, licenze, know-how o altre forme di proprietà intellettuale.
  • Sono altresì ammissibili al sostegno esclusivamente le spese relative all’acquisto di beni ammortizzabili.
  • Le spese di progettazione, direzione lavori e collaudi di legge, sono ammesse fino ad un valore massimo del 7% dell’importo relativo all’intervento ammissibile.

CONTRIBUTO

Prima di iniziare a compilare la domanda, l’impresa richiedente il sostegno dovrà scegliere il regime di aiuto per l’erogazione del sostegno:

  • a) regime di aiuti ai sensi e nei limiti del Regolamento (UE) “de minimis” n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013.
  • b) regime di aiuti compatibili con il mercato interno ai sensi del Regolamento (UE) n. 651/2014, articolo 17 “Aiuti agli investimenti a favore delle PMI”.

SCELTA DA PARTE DELL’IMPRESA DEL REGIME DI AIUTI DE MINIMIS

In questo caso le agevolazioni di cui al presente bando sono concesse ai sensi e nei limiti del Regolamento “de minimis” n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013.

  • L’agevolazione è subordinata, in particolare, al rispetto dei massimali previsti dal precitato Regolamento europeo, ai sensi
    del quale le agevolazioni possono avere un importo massimo complessivo di € 200.000,00 (duecentomila/00) nell’arco di tre esercizi finanziari.
  • Il periodo di tre anni va considerato tenendo conto dell’importo complessivo degli aiuti “de minimis” concessi nell’esercizio finanziario in questione e nei due esercizi finanziari precedenti.
  • MASSIMALI
    Sono ammissibili gli interventi con importi complessivi di spesa ammissibile non inferiori a € 100.000,00 e fino ad un massimo di € 666.666,67.
  • CONTRIBUTO
    Con il presente bando si stabilisce che l’intensità massima dell’aiuto previsto, nella forma di contributo in conto capitale, è del 30% della spesa ammissibile per la realizzazione del progetto fermo restando l’aiuto massimo di € 200.000,00.

SCELTA DA PARTE DELL’IMPRESA RICHIEDENTE DEL REGIME DI AIUTI COMPATIBILI CON IL MERCATO INTERNO

In tal caso le agevolazioni del presente bando sono concesse ai sensi del Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione Europea del 17 giugno 2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato (GU L 187 del 26 giugno 2014, pagine 1 – 78).

  • Il Regolamento stabilisce che gli aiuti agli investimenti a favore delle PMI sono compatibili con il mercato interno ai sensi dell’articolo 107, paragrafo 3 del trattato, purché soddisfino le condizioni di cui all’articolo 17 e al capo primo del medesimo Regolamento.
  • MASSIMALI
    Sono ammissibili interventi con importi complessivi di spesa ammissibile non inferiori a € 250.000,00 e fino ad un massimo di € 2.500.000,00.
  • CONTRIBUTO
  • Per le micro e piccole imprese l’intensità massima dell’aiuto previsto, nella forma di contributo in conto capitale, è del 20% della spesa ammissibile per la realizzazione del progetto.
  • Per le medie imprese l’intensità massima dell’aiuto previsto, nella forma di contributo in conto capitale, è del 10% della spesa ammissibile per la realizzazione del progetto.

CUMULO

Le agevolazioni previste dal presente bando sono cumulabili con altre agevolazioni finanziarie pubbliche, in relazione agli stessi costi ammissibili, purché tale cumulo non dia luogo a un aiuto superiore a quello fissato dal Regolamento UE scelto dal beneficiario per l’erogazione del sostegno: ovvero dal Regolamento (UE) n. 1407/2013 o dal Regolamento (UE) n. 651/2014.

DOMANDA

Domanda di partecipazione presentabile dal 18 gennaio 2017 fino alle ore 17:00 del 12 aprile 2017, esclusivamente per via telematica.

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