Si sono incontrati al ministero dello Sviluppo economico. C’erano ovviamente il titolare Corrado Passera, il vice Mario Ciaccia e il capo della segreteria tecnica, Stefano Firpo. Dall’altro lato del tavolo il direttore centrale dell’Abi Gianfranco Torriero, il presidente dell’Ance Paolo Buzzetti e dal direttore generale della Cdp Matteo Del Fante. Obiettivo: trovare una soluzione per il rilancio dei mutui casa alle famiglie, che le banche faticano ad erogare per la difficoltà nella raccolta di lungo periodo.
La soluzione allo studio è quella di cercare di rafforzare il mercato italiano dei covered bond (obbligazioni bancarie garantite) per finanziare nuovi mutui, in sostanza la creazione di un mercato secondario che potrebbe vedere interessati la Cassa depositi, fondi di investimento e fondi pensione. La seconda linea di intervento, invece, è di natura regolamentare. La provvista bancaria messa a disposizione dalla Bce è solo a 3 anni e poiché non può essere rinnovata, la Banca d’Italia la considera a vista e dunque è difficile per gli istituti di crediti usarla per impieghi a lungo termine. Sono stati avviati colloqui con Bankitalia e Bce affinché la provvista sia rinnovabile di 3 anni in 3 anni. La soluzione è attesa in una decina di giorni.