Egregio Presidente Antonio Catricalà
Noi di Assopam (Associazione Italiana per Agenti e Mediatori) che abbiamo l’onore e l’onere di rappresentare professionisti del mondo del credito, agenti di commercio e milioni di consumatori, convinti sostenitori della Legalità, formuliamo la presente per significarLe quanto in appresso;
In questi giorni abbiamo ricevuto molteplici segnalazioni da parte di iscritti OAM e non possiamo esimerci dal condividere il grande rammarico manifestato da parte dei colleghi circa l’atteggiamento indifferente che l’Organismo agenti e mediatori da Lei rappresentato ha riservato in questo storico momento verso la nostra/vostra categoria;
Credo non sia difficile intuire che vi sono numerosi associati in forte difficoltà economica e molto probabilmente prossimi al default;
I nostri colleghi sono prima di tutto padri e madri di famiglia che svolgono un ruolo sociale importante nella vita di tutti i giorni, pertanto meritano tutte le attenzioni possibili per lo svolgimento della loro vita soprattutto nei momenti di gravi difficoltà;
Le ricordiamo che il 29 febbraio 2020 l’OAM ha incassato anticipatamente qualche milione di euro a seguito del versamento della quota obbligatoria valida per tutto il 2020, che vanno ad aggiungersi alle già sostanziose casse dell’Organismo;
Nei giorni successivi al versamento tutto il paese è stato travolto da una delle più terribili emergenze mondiali (Covid-19) che hanno segnato per sempre le nostre vite;
Ciascuno per la propria categoria alcuni organismi professionali hanno contribuito attivamente in favore dei propri iscritti e non solo;
Visto e considerato che l’OAM alla data odierna non ha inviato ai propri iscritti nemmeno una lettera o e-mail di conforto, ci chiedevamo nella Sua qualità di Presidente come e se intende affrontare questa drammatica emergenza;
Il nostro auspicio è quello che l’Organismo attivi azioni esemplari per la tutela e la salvaguardia dei nostri colleghi in difficoltà;
I vari decreti emanati in questi giorni impediscono la libertà di spostamento delle persone fisiche;
Questo impedimento se pur necessario è fortemente lesivo al fine di poter svolgere le normali attività quotidiane per noi operatori del credito, che pur potendo rimanere aperti per offrire servizi alla clientela non possiamo incontrare e/o procacciare i potenziali clienti i quali a loro volta sono stati attinti da divieto di circolazione se non per casi strettamente necessari pertanto è evidente che molti iscritti non potranno onorare gli impegni assunti a causa dei mancanti incassi;
Pertanto ci appelliamo alla Sua sensibilità etico-sociale per chiederLe di adoperarsi affinchè a tutti gli iscritti che ne facciano richiesta venga immediatamente rimborsata la quota obbligatoria 2020 utilizzando le riserve di bilancio che mai come oggi servono per affrontare evenienze straordinarie;
Alla luce di quanto fin qui espresso, confidando in una Sua azione esemplare e restiamo in attesa di un cortese riscontro.
Cogliamo l’occasione per porgere cordiali saluti
Il Presidente Raffaele Tafuro