Credito all’edilizia: firmato un accordo per le imprese laziali

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Ance Lazio e Banca Impresa Lazio (Bil), istituto di credito promosso dalla Regione Lazio, hanno firmato un protocollo che prevede fondi di garanzia e strumenti per rendere più agevole e meno oneroso l’accesso al credito per le imprese edili. L’accordo è volto a garantire anticipazioni dei crediti verso la pubblica amministrazione, i finanziamenti necessari nelle fasi critiche del processo di promozione immobiliare e della costruzione di opere pubbliche e a sostegno di interventi di riqualificazione ad elevato efficientamento energetico.

In un momento di crisi che sta assumendo contorni drammatici a causa di un forte calo della produttività, quello del credito rappresenta uno dei problemi principali per le imprese di costruzioni – ha spiegato il presidente di Ance Lazio, Stefano Petrucci -. La carenza di risorse pubbliche e la mancanza di liquidità rendono necessario il ricorso a garanzie esterne, che la nuova collaborazione è in grado di offrire. Si potranno così avviare iniziative sia sul mercato privato che su quello pubblico, con la conseguenza di far ripartire un settore nevralgico per l’economia del Lazio, da un lato, e migliorare la qualità della vita dei cittadini, dall’altro”.

 

A chiarire l’orientamento forte dell’accordo verso il comparto, è la presidente di Bil Donatella Visconti secondo la quale: “Il nuovo protocollo si basa su interventi studiati appositamente per le imprese edili, alle quali è andato fino ad ora il 15% dei finanziamenti che abbiamo garantito a 1300 imprese di ogni ramo per un credito complessivo di 480 milioni di euro”. E continua “Nella sua specificità il settore richiede la messa a punto di strumenti o meccanismi mirati che tengano conto del forte indebitamento iniziale, della bassa capitalizzazione e di un processo di finanziamento diverso da quello dell’industria manifatturiera e dei servizi. Grazie ad una serie di convenzioni, vogliamo essere vicini al tessuto imprenditoriale del Lazio, agevolando le aziende più attive e svolgendo così un ruolo fondamentale in un momento critico come quello che stiamo vivendo”.

 

Sostenere le imprese che dopo l’aggiudicazione di contratti pubblici debbano procedere all’avvio dei cantieri per la realizzazione delle opere, fornire garanzie per le operazioni di promozione immobiliare privata (per le esigenze di accesso al credito che possono sorgere, a titolo esemplificativo, a seguito dell’acquisto dell’area dove realizzare l’intervento o a seguito della firma di convenzioni con enti locali o a seguito di rilascio di titoli abilitativi che preludano alla realizzazione dell’intervento, anche in attuazione della normativa del Piano Casa regionale), questo l’ impegno di Ance Lazio e BIL al fine di promuovere l’attivazione di fondi di garanzia per facilitare e rendere meno gravoso l’accesso al credito delle imprese edili. E ancora coadiuvare le imprese che, impegnate nelle procedure di certificazione dei crediti con le pubbliche amministrazioni del territorio regionale, realizzino una cessione pro-solvendo dei propri crediti,  facilitare l’adesione, ad esempio dei Comuni regionali, alle operazioni di certificazione di cui alla deliberazione n. 33 del 26/01/2012, con la quale la giunta regionale del Lazio, approvando l’addendum al protocollo d’intesa per la certificazione dei crediti vantati nei confronti della Regione Lazio (di cui alla D.G.R.L. n. 215 del 13 maggio 2011), ne ha esteso gli effetti agli Enti Locali del Lazio aderenti al Patto di Stabilità Regionalizzato. Infine sostenere la realizzabilità di interventi di efficientamento energetico nei progetti e nelle opere per la riqualificazione di beni immobili del patrimonio pubblico e privato.

 

Come si vede, l’accordo offre alle imprese di costruzioni un duplice vantaggio: da un lato, consente di utilizzare l’autorevolezza e la solidità di BIL per rimettere in circolo risorse finanziarie essenziali per garantire la sopravvivenza di molte imprese che detengono crediti nei confronti delle PA; dall’altro, permette a progetti e a iniziative di promozione immobiliare e di riqualificazione edilizia, sia pubblica che privata, di disporre di quelle risorse senza le quali appare difficile far ripartire il settore e l’economia regionale”, ha concluso Petrucci.

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