Da uno studio di I-Com e Join Group emerge che le reti private 5g stanno conoscendo uno sviluppo anche in Italia
Per accelerare la diffusione delle reti private 5g il Governo dovrebbe offrire le agevolazioni fiscali.
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Per accelerare la diffusione delle reti private 5g il Governo dovrebbe offrire le agevolazioni fiscali.

Tutto questo è emerso dallo studio dal titolo “I modelli di business del 5G: come incrociare domanda e offerta” realizzato dall’Istituto per la Competitività (I-Com) e Join Group nell’ambito di Futur#Lab, il progetto promosso da I-Com e WINDTRE, in collaborazione con Join Group e con la partnership di Ericsson e INWIT

L’indagine è stata presentata a Roma nel corso della terza tavola rotonda del 2023 alla quale hanno partecipato, oltre al presidente I-Com Stefano da Empoli e al Direttore External Affairs and Sustainability di WINDTRE Roberto Basso, il senior business advisor di Join Group Enrico Barsotti e la vicepresidente I-Com Silvia Compagnucci – che hanno illustrato la ricerca – il Professore di Telecomunicazioni Politecnico di Milano Antonio Capone, il Professore di Strategy, Entrepreneurship and Governance SDA Bocconi Carlo Alberto Carnevale Maffé, il CEO di Open Gate Italia Laura Rovizzi, l’External Relations, Communication & Sustainability Director Inwit Michelangelo Suigo, il Deputato di Azione-Italia Viva-Renew Europe e segretario della Commissione Finanze Mauro Del Barba e il Dirigente Divisione Attività internazionale e pianificazione delle frequenze della Direzione Generale per le tecnologie delle comunicazioni e la sicurezza informatica Ministero delle Imprese e del Made in Italy Umberto Mascia. Il dibattito è stato moderato dal presidente di Join Group Alessandra Bucci, partner dell’iniziativa.

Il rapporto evidenzia che, nonostante lo sviluppo commerciale del 5G nel mondo, in Italia l’ampia concorrenzaha di fattolimitato gli investimento, anche per il progressivo calo del fatturato: nel quinquennio 2018-2022 i ricavi del settore telco si sono ridotti del 13,7%, passando da 31,2 a 26,9 miliardi. Il calo ha interessato sia le comunicazioni fisse che mobili, anche se risulta molto più accentuato per queste ultime che, nel quinquennio di riferimento, hanno perso il 20,4% dei ricavi. La prospettiva di aumento delle sottoscrizioni al servizio, nel caso specifico della Penisola, non avrà gli effetti positivi registrati in altri paesi. 

Tra le innovazioni legate al 5G con le potenzialità più elevate ci sono appunto le Private Network al servizio delle imprese, le reti progettate specificamente per un’organizzazione aziendale. Secondo i dati raccolti dalla Global Mobile Suppliers Association (GSA), alla fine del terzo trimestre del 2022 risultavano essere state implementate 955 reti private a livello globale, con un aumento di circa il 32% rispetto al 2021 e del 123% sul 2020. 

Gli ultimi dati dello European 5G Observatory (settembre 2023) individuano 94 reti private mobili aziendali dislocate in 21 Stati Membri UE con una maggiore concentrazione in Germania (20) e in Francia (13), mentre l’Italia è in ritardo con solo quattro reti attive. Dal punto di vista settoriale, dall’analisi emerge una netta prevalenza dell’industria, che conta 50 casi, mentre al secondo posto si trova il comparto dei trasporti con 20. Relativamente all’Italia, gran parte di questi afferiscono all’industria: ne è un esempio la collaborazione tra WindTre Business e il terminal Psa Italy di Genova Prà, che punta a realizzare nei prossimi anni uno Smart Port a Genova basato su una private network 5G sicura, performante ed espandibile – e uno all’ambito istruzione e ricerca.

“Il 2024 può essere l’anno delle reti private 5G: la tecnologia è matura, i benefici sono chiari, già quest’anno abbiamo visto le prime realizzazioni pratiche”, ha affermato il presidente I-Com Stefano da Empoli, aggiungendo “il Governo può dare un impulso decisivo all’accelerazione attraverso un piano “Transizione 5.0” che dovrebbe includere tra le spese agevolate anche quelle relative alla connettività, colpevolmente esclusa dai precedenti provvedimenti”.

Un ruolo importante nell’avvicinare le imprese verso le nuove tecnologie è infatti giocato dagli incentivi per la transizione digitale. Tuttavia, tra quelle oggetto di incentivazione e sostegno non rientrano le infrastrutture di rete per tlc e ciò costituisce un grave deficit, poiché sussiste una significativa interconnessione tra macchinari industriali e reti. Nell’ottica del miglioramento della copertura e delle performance delle reti 5Gfigurano le coperture indoor dedicate come i DAS(Distributed Antenna System), che migliorano la ricezione del segnale degli operatori mobili in aree particolarmente dense e affollate o dove il segnale non risulta sufficiente ad assicurare una ricezione ottimale (ospedali, musei, centri commerciali, stadi ecc.). Le coperture DAS sono realizzate in ottica multi-operatore e consentono di migliorare il servizio mobile per tutti clienti mobili presenti nell’area,.

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