Dieci milioni di multa ad Amazon
Dieci milioni di multa ad Amazon per aver limitato la libertà dei consumatori.
amazon.com

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Dieci milioni di multa ad Amazon per aver limitato la libertà dei consumatori.

Questa è la sanzione comminata dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, in solido, a due società del gruppo Amazon, le aziende lussemburghesi Amazon Services Europe S.à r.l. e Amazon EU S.à r.l.

L’Antitrust, si legge in una nota, grazie all’attività istruttoria ha accertato che “Amazon attua una pratica commerciale scorretta” consistente nella pre-selezione dell’acquisto periodico per un’ampia selezione di prodotti offerti sul suo sito. 

“In particolare, nella pagina web dove sono descritte le caratteristiche dell’articolo selezionato, viene pre-impostata l’opzione “acquisto periodico” anziché “acquisto singolo”, sia per prodotti venduti da Amazon sia per prodotti venduti da terzi sul marketplace. In questo modo, viene limitata in modo considerevole la libertà di scelta dei consumatori”

La pre-spunta grafica dell’acquisto ricorrente, secondo l’AGCM, induce a comprare periodicamente un prodotto – anche senza effettivo bisogno – “limitando così la facoltà di scelta”.

Secondo l’Antitrust, inoltre, questa condotta è stata ritenuta “in contrasto con il canone di diligenza professionale” in quanto un operatore dell’importanza di Amazon sarebbe tenuto a sviluppare e realizzare le interfacce online, relative ai processi di acquisto, “in modo da consentire ai consumatori di effettuare scelte commerciali libere e consapevoli”.

Questa decisione dell’AGCM, che aveva già comminato una multa da 1 miliardo ad Amazon nel 2021, lascerebbe comunque intendere che c’è già stata una interlocuzione tra le parti prima della decisione. Infatti, in avvio di istruttoria era stata contestata anche “la pre-selezione della consegna veloce a pagamento”. Rispetto a questa condotta, conclude la nota, l’Autorità“ha accolto gli impegni proposti da Amazon” che in futuro predefinirà soltanto l’opzione di consegna gratuita.

Inoltre le due società “erogheranno un ristoro a favore dei consumatori” che durante il 2023 si sono rivolti al Servizio Clienti per lamentarsi di questa condotta, ossia “un Buono Regalo spendibile su Amazon.it del valore di € 10,00 a tutti i consumatori non iscritti a Prime che nel corso del 2023 abbiano effettuato acquisti su Amazon.it usufruendo della consegna “Premium” e abbiano richiesto assistenza al Servizio Clienti Amazon per la selezione involontaria della modalità di consegna “Premium”

Entro sessanta giorni dalla data di notificazione del provvedimento, fatti salvi i maggiori termini, potrà essere presentato ricorso al TAR del Lazio,e un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro il termine di centoventi giorni dalla data di notificazione.

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