È di Argotec la migliore missione dell’anno
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Contratti a pioggia per decine di milioni di euro, l’allargamento del perimetro aziendale, l’avvio dei lavori per una nuova sede in grado di accogliere il lavoro aggiuntivo.

All’anno d’oro di Argotec, pmi torinese ormai diventata protagonista assoluta della space economy globale si aggiunge un nuovo tassello: la vittoria del premio internazionale per la migliore missione nella categoria smallsat.

Ad ottenere il riconoscimento (AIAA SmallSAt Award), che irrobustisce ulteriormente la reputazione internazionale dell’azienda, è il microsatellite italiano LICIACube. La selezione è il culmine di un processo iniziato con l’individuazione di una rosa di nove finaliste, tra le quali LICIACube era l’unica missione italiana, seguito da un sondaggio online in cui persone di tutto il mondo hanno votato per quella ritenuta la più meritevole.

Infine, il comitato AIAA Small Satellite Technical Committee, tenendo conto anche dell’esito del sondaggio, ha individuato nella missione italiana il vincitore.LICIACube, coordinata e gestita dall’Agenzia Spaziale Italiana e progettato, costruito e operato dalla società Argotec, ha visto il coinvolgimento di un ampio team nazionale guidato da INAF e composto da Politecnico di Milano, Università di Bologna, Università di Napoli “Parthenope”, CNR-IFAC “Nello Carrara”.

Spazio, nuova sede per la Space company italiana Argotec a Torino

Missione quasi fantascientifica, quella realizzata, con LICIACube a contribuire alla prima missione di Difesa Planetaria attiva dell’umanità, attuata con successo dalla sonda DART della NASA. Sonda che il 26 settembre 2022 a una distanza di 11 milioni di km dalla Terra, ha impattato contro l’asteroide Dimorphos, il più piccolo del sistema doppio Didymos, al fine di testare la tecnica dell’impatto cinetico per deviare la traiettoria di un corpo celeste. LICIACube è stato lanciato ed ha viaggiato integrato su DART fino a 15 giorni prima dell’impatto, quando è stato separato, si è attivato ed ha iniziato ad operare in autonomia. Dopo una fase di correzione orbitale e navigazione guidata dal team di missione al Mission Control Centre in Argotec, ha effettuato il passaggio ravvicinato ad una distanza di 57 km dall’asteroide colpito da DART ed alla velocità di quasi 7 km al secondo, osservando gli effetti dell’impatto principalmente in termini di detriti sollevati. Le più di 600 immagini acquisite si sono rivelate anche cruciali per altri aspetti quali ad esempio la ricostruzione della forma dell’asteroide, consentendo ai team scientifici, nei mesi successivi, di comprendere caratteristiche importanti sulla natura del piccolo corpo celeste. LICIACube ha ottenuto un pieno successo e raggiunto diversi primati. Era difatti la prima volta che un piccolo satellite tentava una missione del genere nello Spazio Profondo, eseguendo un accuratissimo fly by di un corpo minore come un asteroide. Inoltre, si tratta del primo satellite italiano ad operare oltre le orbite intorno alla Terra, ed il terzo a livello internazionale dopo i MarCO di JPL.

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