E’ un avvio di secondo trimestre volatile in Europa per la borsa
borsa italiana

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Dopo un avvio in sordina il listino Ftse MIB si riprende e ora guadagna lo 0,64% a 23.305,13 punti. Grande attesa per i nuovi dati sul Pmi dei paesi dell’area euro.

Ma oggi dopo il balzo del 16% da gennaio a marzo, l’indice benchmark FTSEurofirst 300 è in calo dello 0,5% a 1,576.29 punti. Il Ftse MIB cede lo 0,08%. Parigi lo 0,32% e Francoforte lo 0,57%. Londra è poco variata (+0,03%).

A Piazza Affari, guardando ai singoli titoli, prosegue la corsa di Yoox (+6,8%), che ieri ha annunciato la fusione con Pret-a-Porter, che porterà alla nascita di un colosso nelle vendite di lusso online.

Fari puntati su Unicredit: con Intesa e Kkr entro metà aprile farà il punto sul progetto riguardante i crediti deteriorati. Secondo un’analisi di Reuters, per poter cedere i NPL gli istituti italiani dovrebbero accettare una svalutazione del 10-20%.

Nel mercato dei titoli di stato, lo Spread tra Btp e Bund decennale è stabile in area 100 punti base.

Pesano i dati macro diffusi in Cina e le rinnovate paure circa la Grecia, con il paese indebitato che non è riuscito ancora a raggiungere un accordo con i creditori. La lista di riforme presentata dal governo per accontentare Fmi e Unione Europea è stata scartata e denifita come un’insieme di idee piuttosto che un piano concreto.

Gli investitori oggi aspettano di conoscere i dati manifatturieri dell’area euro, che dovrebbero fare luce sulle prospettive economiche della regione dopo l’avvio del programma di Quantitative Easing della Bce del valore di 1.100 miliardi di euro.

In Cina i settori dei servizi e dell’industria manifatturiera hanno mostrano una debolezza per la seconda economia al mondo, alimentando le possibilità che le autorità a Pechino dovranno varare ulteriori piani monetari di sostegno per evitare un hard landing.

In Giappone, l’indice di Tokyo Nikkei cede lo 0,9%.

Sul valutario, l’euro rimbalza e fa +0,41% a $1,0775. Euro/franco svizzero -0,449% a CHF 1,0431. Dollaro/yen -0,17% a 119,92. Euro/yen -0,24% a JPY 129,22.

Tra le commodities, sotto pressione, i futures sul greggio a New York di nuovo giù. I contratti cedono -0,44% a $47,39 il barile. I contratti sul Brent londinese fanno -0,31% a 54,94 dollari al barile. L’oro guadagna +0,35% a 1,187,30 dollari l’oncia. L’argento guadagna +0,25% a 16,64 dollari l’oncia.

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