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OAM

LETTERA O

OAM

L’OAM è l’Organismo competente in via esclusiva ed autonoma per la gestione degli Elenchi degli Agenti in attività finanziaria, Mediatori creditizi e degli agenti di cambio.

OBBLIGAZIONE (O BOND)

Un’Obbligazione è un titolo di credito che rappresenta una parte di debito acceso da una società per finanziarsi.

OBBLIGAZIONE A TASSO FISSO

Obbligazione con cedole fisse, come ad esempio i BTP.

OBBLIGAZIONE A TASSO VARIABILE

Obbligazione con cedole variabili, tipicamente indicizzate a dei parametri, quali ad esempio i CCT. Un particolare tipo di obbligazione indicizzata è il reverse bond che è un obbligazione a tasso variabile i cui tassi aumentano quando il livello generale dei tassi diminuisce.

OBBLIGAZIONE ABBANDONABILE

Obbligazione che permette la richiesta del rimborso anticipato

OBBLIGAZIONE BULL AND BEAR

Obbligazioni a tasso fisso, in cui il rimborso del capitale dipende dall’andamento di un parametro (indice azionario, prezzo di un’altra attività finanziaria, rapporto di cambio prefissato tra due valute, tassi sui Titoli di Stato). L’ammontare del prestito viene diviso in due tranche di identico valore, ma con diverse modalità di rimborso del capitale a scadenza.

Nella prima tranche (bull) il valore di rimborso varia (rispetto al prezzo di rimborso in assenza di variazioni) in modo direttamente proporzionale alla variazione dell’andamento dell’attività di riferimento; nella seconda tranche (bear) il valore di rimborso varia in modo inversamente proporzionale alla variazione dell’andamento dell’attività di riferimento.

In questo modo, sull’emittente non grava alcun rischio connesso all’andamento della Borsa e l’investitore può sottoscrivere un titolo appartenente alla tranche bull o un titolo appartenente alla tranche bear, a seconda delle sue aspettative sull’andamento del mercato.

I sottoscrittori, le cui aspettative si sono verificate (ad esempio, coloro che hanno sottoscritto un titolo appartenente alla tranche bull), otterranno un guadagno in conto capitale pari alla perdita subita da chi ha acquistato la tranche legata alle aspettative di segno contrario (ad esempio, tranche bear).

In genere, per contenere il rischio in capo all’investitore, il prezzo di rimborso è comunque definito all’interno di un intervallo delimitato da un margine superiore (plafond) e da un margine inferiore (plancher).

OBBLIGAZIONE CALLABILE

Obbligazioni che include una clausola di rimborso anticipato (call provision) da parte dell’emittenti

OBBLIGAZIONE CONVERTIBILE

Un titolo a reddito fisso che può essere convertito in un periodo di tempo stabilito, in azioni di natura diversa (ordinarie, privilegiate ecc)

OBBLIGAZIONE ESTENDIBILE

Obbligazioni che danno la possibilità ai sottoscrittori o all’emittenti di prolungare la durata del titolo.

OBBLIGAZIONE IPOTECARIA

Obbligazioni garantite da ipoteche su beni immobili dell’emittente

OBBLIGAZIONE REVERSE FLOATER

Obbligazioni a tasso variabile caratterizzate da rendimenti inversamente proporzionali ai tassi di interesse. Il primo anno la cedola è fissa, mentre per gli anni successivi è data dalla differenza tra un tasso fisso predeterminato e uno variabile (solitamente il tasso LIBOR).

Di conseguenza, se il tasso LIBOR diminuisce di periodo in periodo il valore della cedola aumenta; viceversa, se il tasso LIBOR aumenta il valore della cedola si riduce e si può arrivare al caso limite in cui questo valore si annulla.

OBBLIGAZIONE STEP-DOWN/STEP-UP

Obbligazioni a tasso variabile caratterizzate da rendimenti inversamente proporzionali ai tassi di interesse. Il primo anno la cedola è fissa, mentre per gli anni successivi è data dalla differenza tra un tasso fisso predeterminato e uno variabile (solitamente il tasso LIBOR).

Di conseguenza, se il tasso LIBOR diminuisce di periodo in periodo il valore della cedola aumenta; viceversa, se il tasso LIBOR aumenta il valore della cedola si riduce e si può arrivare al caso limite in cui questo valore si annulla.

OBBLIGAZIONI BANCARIE

Titoli di debito che impegnano la banca emittente al rimborso del capitale oltre che degli interessi, di ammontare fisso o variabile nell’arco della durata prestabilita. La normativa di vigilanza prescrive che la durata media di una emissione non possa scendere al di sotto dei 24 mesi. L’eventuale rimborso anticipato non può essere effettuato prima di 18 mesi e deve essere esplicitamente previsto dal regolamento di emissione.

OBBLIGAZIONI CON WARRANT

Titolo a cui è abbinato un warrant che permette al titolare di ottenere un certo numero di azioni della stessa o di altre società entro una certa data ad un prezzo determinato

OBBLIGAZIONI DROP LOCK

Nascono come normali obbligazioni a tasso variabile, ma fin dall’inizio è stabilita una soglia minima del rendimento corrisposto, sotto la quale scatta la clausola di conversione automatica del prestito a tasso fisso, che è di solito di poco superiore alla citata soglia minima di rendimento corrisposto

OBBLIGAZIONI INDICIZZATE

Obbligazioni il cui tasso di interesse varia al variare di un determinato indice; offrono ai sottoscrittori meccanismi di difesa contro la perdita di potere d’acquisto della moneta

OBBLIGAZIONI STRUTTURATE

Sono tutte le obbligazioni abbinate ad altri strumenti finanziari

OBBLIGAZIONI ZERO COUPON

Sono titoli senza cedola, il cui rendimento è dato dalla differenza tra prezzo di sottoscrizione e prezzo di rimborso. Il titolo è emesso, infatti, a un prezzo inferiore al nominale, con uno sconto pari al valore attuale del flusso d’interessi figurativi riconosciuti al sottoscrittore (attualizzato sulla base di un tasso fisso predeterminato) ed è rimborsato al valore nominale in un’unica soluzione

OFFERING CIRCULAR

Prospetto informativo redatto secondo i principi internazionali per la distribuzione di titoli all’estero.

ON BALANCE VOLUME

Indicatore borsistico ottenuto sottraendo il volume realizzato dai titoli al ribasso da quello dei titoli al rialzo (o viceversa) e rapportandolo al saldo della giornata. L’indice in esame è stato costituito per consentire di capire se sul mercato stanno affluendo nuovi capitali o se invece, gli investimenti si stanno indirizzando altrove.

ONERI RELATIVI

Oneri relativi ai sinistri e alle prestazioni e variazioni Riserve Tecniche Danni.

OPA

Offerta Pubblica di Acquisto Comunemente: un gruppo che vuole acquistare il controllo di una società, anziché comprarne i titoli in Borsa può dichiarare pubblicamente di essere disposto ad acquistarne le azioni ad un certo prezzo superiore alla quotazione per stimolare i proprietari alla vendita.

Tecnicamente: istituto giuridico che disciplina tutte le offerte finalizzate all’acquisto in denaro di prodotti finanziari (azioni, obbligazioni etc.) rivolti a più di 300 persone e di ammontare complessivo di 80 milioni di lire

OPAS

Operazione congiunta di acquisto e scambio in cui l’azione può essere acquistata oppure scambiata con un’altra

OPERAZIONI DI RIFINANZIAMENTO MARGINALE

Operazioni dell’Eurosistema che le controparti, di loro iniziativa, possono utilizzare per ottenere, dietro prestazione di garanzie, credito overnight a un tasso di interesse prestabilito.

OPERAZIONI TEMPORANEE DELLE BANCHE

Vendite (acquisti) di titoli “a pronti” alla (dalla) clientela, alla (dalla) Banca d’Italia, a (da) altri enti creditizi da parte delle banche e contestuale acquisto (vendita) a termine” degli stessi titoli da parte del cedente (cessionario) a un prezzo concordato al momento della stipula del contratto (nel caso delle operazioni con la Banca d’Italia, il prezzo è determinato mediante asta). Vengono ricondotte nelle segnalazioni statistiche di Vigilanza quelle operazioni che prevedono l’obbligo di successivo riacquisto (rivendita) a termine. Le vendite temporanee alla clientela ordinaria effettuate dalle banche con raccolta a breve termine sono state assoggettate, dal gennaio del 1983 all’aprile del 1991, alla riserva obbligatoria, al pari dei depositi.

OPZIONE ‘AT THE MONEY’

Opzione in cui il prezzo dell’attività sottostante risulta uguale al prezzo di esercizio.

OPZIONE AMERICANA

E’ un’opzione che può essere esercitata in qualsiasi momento fino alla data di scadenza

OPZIONE CALL

Diritto di acquisto di una determinata attività ad un prezzo prefissato (prezzo di esercizio) entro una predeterminata scadenza. Permette di realizzare un guadagno nel caso ci si attenda che il prezzo dell’attività subisca un rialzo nel periodo della durata dell’opzione.

OPZIONE ESOTICA

Opzioni di recente nascita, con peculiarità diverse da quelle delle opzioni classiche.

OPZIONE EUROPEA

E’ un’opzione che può essere esercitata solo alla data di scadenza

ORA

Indica l’ora nella quale è stato eseguito l’ultimo scambio.

ORDINE A REVOCA

Un ordine dato dal cliente al broker per l’acquisto o la vendita di titoli in Borsa ad un corso stabilito. Tale ordine resta valido fino a quando non viene eseguito dal broker o revocato dal cliente. Tuttavia la sua durata non può superare un ciclo operativo, equivalente a 14 giorni o un mese a seconda degli usi locali

ORDINE AL MEGLIO (AT THE MARKET)

Ordine trasmesso a un intermediario per l’esecuzione di uno scambio al prezzo corrente e nel più breve tempo possibile. È anche detto Ordine Incondizionato.

ORDINE APERTO

Un Ordine Aperto sarà eseguito quando un mercato si muoverà al suo prezzo designato.

ORDINE CONDIZIONATO

Ordine che viene inoltrato al mercato in modo automatico al verificarsi di una determinata condizione specifica. Finché non avviene tale condizione, l’ordine rimane in stand-by.

ORDINE DI TRAILING STOP

Si tratta di un ordine che prende in considerazione l’ultimo massimo (minimo) relativo raggiunto dallo strumento finanziario. Si tratta di un ordine dinamico che segue il trend del titolo, calcolando il massimo (minimo) relativo e adattando il livello di stop, fissato come scostamento minimo di prezzo.

ORDINE IN APERTURA

Espressione usata per indicare un ordine, passato da un cliente al suo broker che deve essere eseguito nei primi minuti dopo l’apertura delle contrattazioni o non deve essere eseguito affatto

ORGANIZZAZIONE MODIALE PER IL COMMERCIO (OMC)

Organismo internazionale istituito dal Trattato deìl’Uruguay Round (vedi); ha iniziato a operare il l° gennaio 1995. Ha il compito di sorvegliare l’applicazione dei trattati riguardanti gli scambi internazionali di beni e servizi e la protezione della proprietà intellettuale, di gestire il sistema di risoluzione delle controversie commerciali e di promuovere la liberalizzazione in settori ancora protetti. Ha sede a Ginevra.

OSCILLATORE

Indicatore tecnico che permette di rilevare quando un mercato è in condizioni di ipercomprato o ipervenduto. Può muoversi attorno al valore 0, tra 0 e 100 oppure tra +1 e -1. Quando raggiunge un estremo superiore, il mercato è in ipercomprato, quando raggiunge l’estremo inferiore è in zona di ipervenduto. Va sempre considerato in abbinamento al grafico dei prezzi che è la rappresentazione da considerare sempre in via prioritaria

OSCILLATORE STOCASTICO

Questo indicatore consente di misurare la posizione relativa del prezzo di chiusura all’interno di un determinato intervallo (come distanza tra il prezzo massimo e minimo). Lo stocastico evidenzia una situazione di ipercomprato quando è compreso tra 80 e 100, mentre indica una fase di ipervenduto quando è compreso tra 0 e 20.

OTTAVA

In gergo finanziario è sinonimo di settimana.

OUTPUT GAP

L’Outout gap rappresenta lo scostamento percentuale fra PIL effettivo e PIL potenziale in rapporto al PIL potenziale. Se la differenza tra PIL effettivo e potenziale dà un risultato positivo, l’output gap prende il nome di inflationary gap in quanto la maggior crescita della domanda aggregata rispetto a quella dell’offerta aggregata potrebbe avere come effetto un aumento dell’inflazione. Se la differenza tra PIL effettivo e potenziale dà un risultato negativo, l’output gap prende il nome di recessionary gap.

OUTSTANDING AMOUNT

Indica l’ammontare complessivo di un certo titolo obbligazionario in circolazione in un dato momento.

OVERDRAFT

Credito concesso, a fronte del versamento di titoli a garanzia, dalla Banca centrale a un ente creditizio per un periodo inferiore a una giornata.