Il CDA di Falck Renewables ha esaminato e approvato la relazione finanziaria semestrale
Falck Renewables ha ottenuto nel primo semestre ricavi pari a 195,3 milioni di euro, rispetto a 185,4 milioni di euro del primo semestre del 2019 (+5,3%)
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Falck Renewables ha ottenuto nel primo semestre ricavi pari a 195,3 milioni di euro, rispetto a 185,4 milioni di euro del primo semestre del 2019 (+5,3%).

– EBITDA a 106,3 milioni di euro (107,9 milioni di euro al lordo di due effetti one-off) in crescita rispetto a 104,9 milioni di euro del primo semestre 2019;
– Risultato Netto a 28,4 milioni di euro (32,4 milioni di euro al lordo di due effetti oneoff operativi e dell’adeguamento one-off delle imposte differite nel Regno Unito) rispetto a 33,8 milioni di euro del primo semestre 2019;
– Risultato Netto di pertinenza del Gruppo a 21,3 milioni di euro (24,3 milioni di euro al lordo di effetti one-off descritti) rispetto a 26,3 milioni di euro del primo semestre 2019;
– Indebitamento finanziario netto, comprensivo del fair value dei derivati, in miglioramento a 692,5 milioni di euro (691,2 milioni di euro al lordo degli effetti oneoff cumulati) rispetto a 720,8 milioni di euro al 31 dicembre 2019;
– Capex per 63,0 milioni di euro rispetto a 70,7 milioni di euro del primo semestre 2019;
– Nuova Guidance 2020: Ebitda tra 194 e 198 milioni di euro; Risultato Netto di pertinenza del Gruppo tra 34 e 36 milioni di euro, già comprensivo del one-off relativo alle imposte differite nel Regno Unito; Posizione Finanziaria Netta (incluso il fair value dei derivati) in diminuzione a 740 milioni di euro.

PRINCIPALI RISULTATI INDUSTRIALI
– Significativa crescita della produzione rispetto al primo semestre 2019 (+24%); ottima ventosità nel Regno Unito (+22%) e in Francia, consolidamento per tutto il semestre degli impianti in Francia (Julia) e aumento di perimetro (+106,8 MW in Svezia, Norvegia e Spagna); flessione della produzione eolica in Italia rispetto al primo semestre 2019 (-10%) dovuta a ventosità al di sotto della media;
– Rilevante riduzione dei prezzi complessivi “catturati” dell’energia elettrica per gli impianti eolici (-11% nel Regno Unito e -6% in Italia), inferiore rispetto alla discesa dei prezzi all’ingrosso, grazie ai volumi coperti con la politica attiva di Energy Management;
– Siglato un PPA per l’energia prodotta dall’impianto eolico di Brattmyrliden (Svezia), atteso in funzione entro fine 2020, la cui costruzione procede senza interruzioni;
– Dispacciati dall’unità di Energy Management 682 GWh (sensibile crescita rispetto a 265 GWh nel primo semestre 2019), pari al 100% dell’energia prodotta dal Gruppo in Italia (423 GWh), a cui si aggiungono le produzioni gestite per conto di terzi (259 GWh).;
– Attività dell’azienda portate avanti per tutto il semestre senza interruzioni significative per crisi Covid-19, ad eccezione degli impatti sul business downstream che registra una flessione di 1.2 milioni di euro nel primo semestre 2020 rispetto all’analogo periodo del 2019. Quasi raddoppiati rispetto al primo semestre 2019 spese ed investimenti in sviluppo, digitalizzazione e downstream business.

L’Amministratore Delegato Toni Volpe ha così commentato: “Registriamo un primo semestre in significativa espansione industriale, nonostante la crisi che ha colpito le principali economie mondiali e la forte riduzione dei prezzi all’ingrosso dell’energia elettrica. In questo semestre abbiamo continuato ad investire senza interruzioni nel nostro modello di business focalizzato sulla transizione energetica, concentrati su obiettivi economici e di sostenibilità, in linea con il Piano Industriale presentato a marzo.”

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