Il Ftse Mib è tornato indietro
Il Ftse Mib è tornato indietro dopo aver provato invano a scavalcare quota 28mila punti.
borsa italiana

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Il Ftse Mib è tornato indietro dopo aver provato invano a scavalcare quota 28mila punti. C’è il rischio di ulteriori ribassi?

Il Ftse Mib si trova nella parte inferiore di un trend laterale di breve, dopo aver segnato un nuovo massimo dell’anno poco sopra quota 28mila.

Ftse Mib: nuova correzione o ritorno sui top di periodo? 

Sotto il minimo di venerdì a 26.980 punti, ci sarà un assalto al minimo relativo del movimento oscillatorio di cui sopra a 26.867 punti.

Sotto questo livello spazio ad una ulteriore correzione del Ftse Mib verso la media a 50 periodi giornaliera a 26.620 punti ed eventuale estensione sulla media a 12 settimanale a 26.235 punti. 

La tenuta di questa soglia dovrebbe favorire una pronta ripresa dei corsi, pena pesanti ripercussioni ribassiste verso zona 25.600-25.240 punti circa.

Viceversa, solo sopra le media a 24 e a 12 periodi giornaliere e soprattutto la chiusura del pesante gap-down di venerdì, in area 27.480-27.560 punti, potrà favorire un ritorno sui massimi di periodo a 27.950-28.050 punti e sopra quest’ultimo livello un attacco al massimo relativo del 2022 a 28.212 punti.

La view su Unicredit e Intesa Sanpaolo

Come valuta l’attuale impostazione di Unicredit e Intesa Sanpaolo e quali strategie ci può suggerire per entrambi?

Unicredit come tutto il comparto bancario italiano è stato vittima di un crollo bellico di circa il 50% dai massimi di gennaio 2022, con triplo minimo crescente e recente inversione rialzista, con una presente accelerazione verticale, addirittura in forte gap up, nuovo massimo relativo, non confermato, seguito da altri massimi decrescenti e presente fase correttiva, anch’essa in gap, ma ovviamente down.

Infatti, dopo il triplice bottom 2022 da quota 7,75 a 8,25 euro circa, per Unicredit è iniziato un buono spunto rialzista sopra gli 11 euro, con recente estensione sopra i 14 euro e attuale sparata a razzo, con top poco sotto i 20 euro e attuale discesa in zona 17,82-18,60 euro circa. 

Sopra 18,93 euro si può pensare ad una ulteriore spinta rialzista di Unicredit, con supporti a 18,21 e 17,86 euro e resistenze a 20 e 20,80 euro.

Intesa Sanpaolo dopo il crollo bellico dello scorso anno ed una serie di timidi rimbalzi, ha toccato un doppio nuovo minimo relativo estivo, dal quale è partita la recente ripresa, con un massimo relativo seguito dalla presente correzione. 

In concreto, a seguito della forte discesa dovuto alla guerra ucraina e relativi rimbalzi, sul successivo doppio nuovo minimo relativo sopra 1,58 euro, c’è stato un ritorno dei compratori verso 2,21-2,31 euro circa e attuale top a 2,603 euro, con ritracciamento verso 2,41-2,48 euro circa.

Un nuovo impulso rialzista sarà confermato da Intesa Sanpaolo sopra 2,55 euro, con supporti a 2,43-2,375 euro e prossime resistenze a 2,72 e 2,85 euro.

L’analisi di Leonardo e Italgas

Leonardo e Italgas sono saliti venerdì scorso dopo i conti del 2022. Qual è la sua view su questi due titoli?

Leonardo, dopo un balzo verticale su un nuovo massimo relativo, non confermato in chiusura, aveva avuto un andamento laterale-ribassista, con recente rimbalzo su un doppio minimo e presente accelerazione verticale degli acquisti.

Infatti, dopo il top di giugno 2022 poco sotto gli 11 euro a fine anno, Leonardo è scesa sino ad un doppio minimo sporco intorno ai 7 euro, dal quale è partita l’inversione rialzista che si è tramutata nell’attuale volata a 11,22 euro, durante una seduta folle, con apertura in fortissimo gap down intorno a 10,40 e chiusura a 11,025 euro.

Un ulteriore scenario rialzista si avrà per Leonardo sopra 11,25 euro, con supporti a 10,71 e 10,45 euro e resistenze a 19,12 e 20,08 euro.

Italgas ha un grafico giornaliero che, per chi come me è nato borsisticamente parlando a pane e analisi grafica/tecnica, appare un evidente testa e spalla rialzista, con un doppio massimo a formare la prima spalla, una discesa a disegnare la testa e un altro recente doppio massimo come seconda spalla, con presente discesa verso la parte inferiore delle spalle stesse.

In pratica dopo il doppio top estate 2022 attorno a 5,65 euro, Italgas ha intrapreso una chiara istanza ribassista, caratterizzata da un minimo relativo ottobrino poco sopra 4,50 euro sino al recente rimbalzo con altro doppio top intorno a 5,70 euro e attuale discesa in zona 5,16-5,24 euro circa. 

Nuovo scenario rialzista per Italgas solo sopra 5,45 euro, con supporti a 5,20-4,95 e resistenze a 5,80 e 6,30 euro.

Quali sono i titoli che sta seguendo più da vicino in questa fase? A quali consiglia di guardare ora?

Monitorare con attenzione: AZIMUT, BANCA GENERALI, al rialzo e BUZZI UNICEM, UNIPOL al ribasso.

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