Anche a Wall Street i futures indicano una ripresa (S&P +0,83%, Dow Jones +0,57% e Nasdaq +1,07%).

Il Giappone ha comunicato che chiuderà le frontiere agli stranieri, seguendo l’esempio di Israele, per via del diffondersi della nuova variante Omicron del coronavirus. Tuttavia, durante il fine settimana, l’Oms ha detto che i sintomi di Omicron sembrano essere lievi anche se la variante sembra essere più contagiosa. Il Nikkei 225 stamattina ha terminato a 28283,92 punti, -1,63% rispetto alla chiusura precedente.

Il resto delle piazze asiatiche ha chiuso in direzioni ambivalenti: Hang Seng ha terminato la seduta in calo dello 0,95%, Shanghai dello 0,04% mentre Shenzhen è in rialzo dello 0,22%.

Nell’obbligazionario lo spread Btp/Bund scende a quota 129,8 punti base con il rendimento del decennale italiano in calo allo 0,968% in attesa degli interventi di numerosi banchieri centrali della Bce. Il Treasury è tornato sopra l’1,5% all’1,521% (+0,036).

Nelle commodities, i prezzi del petrolio sono in risalita: il Wti segna +4,61% a 71,2 dollari e il Brent +3,74% a quota 75,44 dollari. L’oro guadagna lo 0,55% a 1.795 dollari l’oncia.

Nel valutario l’euro rimane abbastanza debole sul dollaro (-0,19%) e scambia a 1,1284, così come sulla sterlina (-0,18%) dove scambia a 0.8458. Situazione di stabilità del dollaro sullo yen (+0,01%), dove scambia a 113.39, così come cross tra sterlina e biglietto verde (+0,04%) a 1.3342.

A Piazza Affari rimane positiva Moncler a +2,87%. Bene anche Amplifon che segna +2,39% e Interpump Group (+2,37%).