Il primo store Uniqlo in Italia è a Milano

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milano2Uno spettacolare e solenne show dei Taiko Drummers ha aperto le danze dell’inaugurazione di Uniqlo a Milano.

 Tra tamburi e gong, Piazza Cordusio è stata testimone di un evento importante per la città. “Una presenza nuova che si va ad aggiungere ad altre realtà internazionali che contribuiscono alla crescita di questa Milano che funziona”, ha detto il sindaco Beppe Sala che inoltre ha ringraziato Mr Yanai per la politica del lavoro e del rispetto dell’ambiente della sua azienda. “Questo brand ha un DNA globale e che desidera che i milanesi si sentano a casa loro nel nuovo store”, ha aggiunto il General Manager Alessandro Dudech. Insieme al team, Sala e Mr Yanai hanno tagliato il nastro di apertura e poco dopo oltre il migliaio di persone si sono riversate all’interno tra gli applausi dello staff.

Uniqlo Milano: semplicità, qualità, longevità e… sostenibilità!

“Migliorare la qualità di vita delle persone!”. Questo l’ambizioso obiettivo del brand che propone linee di abbigliamento chic per tutti i giorni con materiali di qualità e con un occhio di riguardo all’ambiente. Per esempio, Uniqlo ha ridotto del 99 per cento il consumo di acqua nella produzione dei suoi jeans e promuove il riciclo degli stessi attraverso una tecnica giapponese che sia chiama boro, simile al patchwork. Oltre a questo Uniqlo si sta impegnando a ridurre l’uso di plastica monouso, come le shopping bag facendole pagare 10 centesimi e rinvestendo questo denaro in progetti benefici. L’obiettivo dell’azienda giapponese è ridurre il consumo di plastica dell’85 per cento entro la fine del 2020.

Lo store ha aperto con uno speciale assortimento di cashmere in 50 colori e la più grande collezione di T-shirt con stampe di designer e artisti di tutti i negozi Uniqlo d’Europa. All’interno, due installazioni: una dedicata all’acqua, firmata da One Block Down, e l’altra un omaggio ai milanesi e alla città di Olimpia Zagnoli. Insomma, un evento importante per Milano che attendeva da tempo l’arrivo del marchio di Mr Yanai, uno dei cento uomini più influenti del mondo secondo il Time, e uomo particolarmente illuminato. Di recente, infatti, il Ceo giapponese a capo non sono di Uniqlo ma anche di altri sette importanti aziende di abbigliamento, ha dichiarato: “Desidero che il mio successore sia una donna”. Chissà!

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