Industria farmaceutica italiana: trend in crescita, solo segni +
industria farmaceutica italiana

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Grandi numeri quelli realizzati dal settore industria farmaceutica italiana nel 2016, tutti preceduti da segno +.

In crescita la produzione, l’export, gli investimenti e l’occupazione.

Le case farmaceutiche vantano un indotto eccellente con 66.000 addetti, una produzione di 14 miliardi di euro, oltre 800 milioni di investimenti. Tra indotto e filiera, gli addetti sono 228.000.

Ecco tutti i dati diffusi di recente dall’Assemblea pubblica di Farmindustria.

 

Industria farmaceutica italiana: produzione in salita

Nel 2016, sale del 2,3% toccando i 30 miliardi grazie soprattutto all’impulso dell’export.

 

Export: l’impulso produttivo

Dal 2010, le esportazioni sono cresciute del 52% rispetto ad una media del 32% riferita agli altri Paesi dell’UE. Rappresenta il 71% della produzione ed ha raggiunto quota 21 miliardi.

 

Occupazione in crescita

Le nuove assunzioni nel 2016 sono state 6.000 (gli addetti raggiungono così quota 64.000), metà delle quali si riferiscono ad under 30.

 

Industria farmaceutica italiana: investimenti 2016 

Il 2016 registra 450 milioni di investimenti (1,2 in produzione e 1,5 in Ricerca e Sviluppo) rilevando una crescita del 20% nell’arco di tre anni.

Gli investimenti puntano sui vaccini (che hanno come obiettivo quello di generare risparmi nel Ssn), su terapie avanzate (emoderivati, farmaci orfani, medicina generale), sulla produzione conto terzi (export che costituisce il 70% della produzione), sul biotech con oltre 300 progetti di ricerca, 200 aziende attive che investono 650 milioni circa.

La Ricerca farmaceutica confida sull’open innovation attraverso la collaborazione tra diverse realtà, pubbliche e private.

Sono Lombardia, Lazio, Toscana, Emilia Romagna e Veneto le 5 regioni con più elevata presenza farmaceutica nel nostro Paese cui seguono, nel Mezzogiorno, Abruzzo, Campania, Puglia e Sicilia.

 

Spesa pubblica e risparmio

L’Italia spende ogni anno 288 euro procapite, il 29% in meno rispetto alla media dei grandi Paesi UE con prezzi dei farmaci inferiori generalmente del 15%.

Dal 2010, anche l’innovazione nel settore oncologico ha portato ad un risparmio dell’11% nella spesa sanitaria.

 

Primi mesi 2017: trend di crescita confermati

Nel primo quadrimestre 2017, i trend continuano a salire rispetto allo stesso periodo dello scorso anno: +4,7% per la produzione, +14% per l’export e +2,7% per l’occupazione.

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