E’ una seduta buona a Piazza Affari, un lunedì positivo all’indomani dell’incontro tra il Presidente USA Donald Trump ed il pari grado cinese Xi Jinping. Le borse europee tutte erano tutte schizzate in alto in mattinata per poi ritracciare nelle ultime ore, chiudendo comunque bene. Gli Stati Uniti avrebbero revocato il bando all’esportazione di prodotti e componenti tecnologici alle ditte cinesi Huawei e ZTE, ma ha mantenuto quello sui prodotti considerati di sicurezza nazionale, congelando i dazi del 25% imposti su un flusso di prodotti importati dalla Cina di controvalore pari a 300 miliardi di dollari. Dal canto suo, il paese del Dragone ha aumentato la richiesta di prodotti agricoli importati dagli USA: la tensione sembrerebbe quindi iniziare ad allentarsi, ma è ancora presto per cantare vittoria.
A Milano la seduta è stata contraddistinta da numerose compravendite e gli scambi sono stati pari a 1,95 miliardi di euro, superiori agli 1,88 di venerdì. Sui 391 titoli trattati oggi, 216 hanno avuto rendimento positivo, 138 negativo e 37 sono rimasti pressoché invariati. Alla chiusura delle contrattazioni, i principali parametri di Piazza Affari erano questi:
- FTSE Mib a 21.254 punti base +0,09%.
- FTSE Italia All-Share +0,13%.
- FTSE Italia Mid Cap +0,40%.
- FTSE Italia Star +0,35%.
Nel mercato valutario, l’euro perde contro il dollaro, ma di poco (-0,27%) e si scambia a 1,1349$, mentre guadagna nel confronto con lo yen giapponese la stessa percentuale (+0,27%): per comprare un euro ci vogliono 122,93 yen.
Nel mercato delle criptovalute, Bitcoin, dopo aver lasciato ben sperare nei giorni scorsi, continua a scendere. Un BTC ora vale 10.398$ (-7,02%), meno di 10.000€ e non accenna ad invertire la tendenza: di certo non ha aiutato l’acquisto di oltre 5.000 computer per il mining da parte di Northern Bitcoin.
Il differenziale tra i titoli del tesoro italiano e quelli similari tedeschi, ossia lo spread BTP-Bund registra un calo record nella giornata di oggi e questo fa ben sperare per evitare la procedura d’infrazione UE nei confronti del nostro paese. Lo spread segna 230 punti base, in calo di -4,32% ed i titoli BTP a scadenza decennale hanno un rendimento pari a 1,94%, sotto la soglia del 2%.
I titoli del segmento bancario, dopo un inizio esaltante, hanno avuto dei rendimenti nettamente negativi. Unicredit chiude in calo di -1,5% a 10,664€ dopo che Jean-Pierre Mustier ha annunciato le linee direttive del nuovo piano industriale basato su impulsi e rettifiche interne e non su fusioni esterne, come auspicato dagli operatori.
Monte dei Paschi di Siena segna un grande passo e aumenta di +4,45%. Una sua azione si scambia ora a 1,126€. L’istituto legato alla città senese ha deliberato l’esercizio del diritto di recesso sul contratto di servicing decennale stipulato con Juliet che aveva come oggetto il recupero di gran parte degli NPL (Non Performing Loans) dell’istituto. Il recesso comporterà l’esborso della penale di 40 milioni di euro a Juliet, ma gli operatori non sembrano preoccupati da questo.
Le altre banche hanno visto questi parametri alla chiusura delle contrattazioni:
- Sanpaolo -0,77%.
- Banco BPM -1,01%.
- Creval +0,18%.
- Ubi Banca -1,63%.
Grazie alla ripresa e alla corsa del prezzo del petrolio, i titoli legati a questo bene hanno beneficiato di questa tendenza: Saipem e Tenaris guadagnano rispettivamente +2,38% (4,479€) e 2,52% (11,8€).
La tregua tra i presidenti Trump e Xi Jinping ha dato un forte impulso alle imprese tecnologiche: il gruppo italofrancese STM ha spiccato letteralmente il volo chiudendo a +4,2% con il titolo che si scambia a 16.522€.
Atlantia dei Benetton registra il peggior rendimento di giornata nell’indice FTSE Mib. Con un -3,23%, l’azione si scambia ora a 22,17€ e la guerra con l’esecutivo di parte 5 Stelle che vuole revocare la concessione autostradale alla società di certo non ha aiutato. Vedremo nei prossimi giorni cosa emergerà dal procedimento in corso e dalla relazione della Commissione ministeriale insediata presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Libero Acquisition e la sua controllata Sunrise Investments hanno dichiarato di voler fare una OPA (Offerta Pubblica d’Acquisto) volontaria su tutte le azioni ordinaria e risparmio di ItaliaOnline. Sunrise Investments riconoscerà a chiunque aderirà all’offerta sulle azioni ordinarie un importo di 2,82€ in contanti su ogni azione. Nel prezzo è integrato un premio del 23,2% rispetto al prezzo ufficiale al 28 giugno 2019. Agli aderenti all’offerta sulle azioni di risparmio, sarà erogato un corrispettivo di 880€ (+120% rispetto alla quota di venerdì) per ogni azioni portata in adesione.
Safilo è tra le peggiori di giornata con -5,97% a 0,867€. La conferma della fine dell’accordo di licenza per le collezioni di occhiali da sole e montature da vista griffate Dior e Dior Homme al 21 dicembre 2020, senza possibilità di rinnovo, non ha certo aiutato l’azione.
Le altre borse europee hanno avuto rendimenti positivi e maggiori rispetto a Piazza Affari che ha sofferto delle tensioni politiche interne e dei vari dossier lavorativi sul tavolo del Ministro del Lavoro, da sbrigare nei prossimi giorni.
Nel dettaglio le chiusure sono state:
- Parigi +0,52%.
- Francoforte +0,99%.
- Londra +0,97%.
- Madrid +0,72%.