IVASS: se l’abusivismo diventa la normalità

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In pochi giorni sul sito dell’IVASS sono stati pubblicati diversi comunicati inerenti ad intermediari abusivi e commercializzazione di polizze RC auto fasulle; in questo periodo infatti il mercato assicurativo è letteralmente inondato da questo tipo di prodotti. Molto spesso non è facile distinguere le offerte reali da quelle fasulle, già facendo una rapida ricerca in rete sulle RC auto ci si trova davanti ad infinite offerte e promozioni ed è fra queste che spesso si nascondono le insidie peggiori per i consumatori.

Il caso DELTA BROKER S.R.L.
Uno degli ultimi casi segnalati dall’autorità di vigilanza sulle assicurazioni riguarda polizze RC auto con durata temporanea pari a 5 giorni commercializzate da DELTA BROKER INSURANCE
con sede in Iglesias, tale intermediario non risulta iscritto al registro unico degli intermediari assicurativi italiani (RUI) e nemmeno in quello degli intermediari dell’Unione Europea.

Fate attenzione al nome
L’IVASS sottolinea che è bene precisare che l’intermediario oggetto del comunicato non va confuso (per assonanza) con DELTA BROKER S.R.L. (con sede solo a Firenze) che al contrario è regolarmente abilitato ad operare sul nostro territorio poiché presente nel registro unico degli intermediari assicurativi.

Qualche consiglio per verificare l’attendibilità degli intermediari
Come sempre ci uniamo ai consigli dell’IVASS per evitare di cadere nella trappola, in primis nel momento in cui si decide di stipulare una polizza è bene sempre verificare l’attendibilità dell’intermediario con cui si è scelto di operare; è possibile vare una rapida verifica attraverso il sito dell’IVASS che mette a disposizione degli utenti tutte le informazioni relative alle imprese ed agli intermediari abilitati ad operare sul nostro territorio.
Consultando www.ivass.it è possibile verificare:
– che l’intermediario scelto sia presente nel RUI (registro unico intermediari assicurativi e riassicurativi)
– che lo stesso intermediario sia presente anche nell’elenco di quelli abilitati ad operare in Italia
– che non sia stato citato tra i casi di contraffazione segnalati dall’IVASS.

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