Gli effetti della prematura scomparsa del manager, che ha salvato Fiat e Chrysler dalla bancarotta e le ha condotte prima alla fusione e poi all’azzeramento del debito, si sono fatti sentire anche in Borsa dove nel giro di un mese il valore delle azioni di FCA è calato del 12 per cento facendo perdere circa 6 miliardi di euro di capitalizzazione al gruppo italo americano.

Fiat Chrysler ha perso 6 miliardi di capitalizzazione in Borsa negli ultimi 30 giorni dopo la morte dell’ex CEO Sergio Marchionne

ovviamente questo calo non è dovuto solo alla morte di Sergio Marchionne ma anche alla guerra dei dazi tra Cina e Stati Uniti e al calo delle vendite globali di auto. Anche Ferrari ed Exor hanno subito lo stesso calo che ha colpito Fiat Chrysler Automobiles. Gli effetti negativi si sono fatti sentire anche oltre oceano a Wall Street. A questo punto si spera che Mike Manely erede di Sergio Marchionne possa rassicurare gli investitori continuando il lavoro di Marchionne e migliorando ulteriormente la situazione di FCA che, ora che ha sistemato i conti, punta allo sviluppo della gamma e alla crescita delle immatricolazioni.