All’allungamento a causa della moratoria del Dl sostegni bis della durata dei finanziamenti garantiti si accompagna la riduzione della copertura della garanzia pubblica.
Sul versante del lavoro, bene l’ampliamento della platea dei destinatari del contratto d’espansione ed il potenziamento del contratto di solidarietà, nonché le nuove disposizioni in materia di contratti di rioccupazione e la decontribuzione alternativa alla CIG per i settori del turismo, degli stabilimenti termali e del commercio.
Da intensificare le misure dedicate al turismo e da ampliare la platea dei beneficiari delle misure concernenti trasporti e mobilità anche all’autotrasporto merci ed agli operatori dei bus turistici. Positivo il potenziamento dei fondi per la cultura. In generale, resta l’esigenza di più ampie moratorie fiscali. Passi avanti dunque.
Ma l’emergenza è ancora aperta per un terziario di mercato che, nel 2020, si è misurato con una caduta dei consumi nell’ordine dei 107 miliardi di euro. E la ripartenza richiederà un impegno rafforzato in termini di politiche, di progetti, di investimenti. Questo il commento di Confcommercio-Imprese per l’Italia al Decreto Sostegni bis approvato oggi dal Consiglio dei Ministri.