Al rientro delle vacanze altra rapina, ma questa volta a chi è interessato ad ottenere la patente di guida. Aumento dovuto al fatto che i corsi teorici e pratici di scuola-guida non saranno più soggetti a esenzione Iva. Per questo motivo saranno applicati rincari ai prezzi del 22%. Ma il peggio è che il provvedimento è rettorattivo quindi anche chi ha ottenuto la patente dal 2015 in avanti dovrà pagare il 22% di iva. Un botta che poterà il costo della patente a oltre 1000 euro.
Non potendo far pagare la differenza ai clienti che hanno già superato l’esame, i costi degli ultimi cinque anni saranno a carico delle scuole-guida, infuriate alla notizia. I numeri parlano di 3,8 milioni di patenti conseguite dal 2014 al 2018: mentre le autoscuole sono preoccupate per l’enorme esborso da fronteggiare, i futuri clienti temono la situazione si ripercuoterà su di loro per gli aumenti imposti sia dall’Agenzia delle Entrate che dalle scuole per ammortizzare i propri costi.