Le diverse forme di accesso al credito per i dipendenti pubblici, statali e pensionati
Marco Limoncelli è stato nominato Vice Presidente Fenafi

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E’ stato il tema del convegno appena concluso, organizzato dalla Fenafi (Federazione nazionale delle società finanziarie), contemporaneamente presso la sede di Roma e presso la sede di Reggio Calabria della  M3 Prestitichiari S.p.A, in collegamento simultaneo.
Al tavolo dei relatori il Presidente della Federazione nazionale delle società finanziarie,  l’avvocato Santo Alfonso Martorano e diversi esperti del settore; il convegno ha coinvolto inoltre i diretti interessati,  infatti sono intervenuti numerosi dipendenti pubblici e privati e molti pensionati, interessati alle opportunità che la normativa vigente riserva loro tramite  i prestiti attraverso la cessione del quinto e la delegazione di pagamento e la possibilità di ricevere un’anticipazione del trattamento di fine servizio.
“Il prestito tramite cessione del quinto si dimostra una soluzione flessibile, conveniente e può essere concesso anche a persone che hanno subito pignoramenti, protesti o disguidi finanziari. Chi richiede un prestito deve possedere dei requisiti reddituali ed altri requisiti soggettivi che variano in base alle varie forme di finanziamento, alla durata del piano di rimborso ed alle somme finanziabili” ha spiegato l’avvocato Martorano.
Inoltre nel corso della sua relazione ha precisato: “Rispetto al passato le cose sono cambiate: l’anzianità prima era un notevole ostacolo, mentre ora il limite di età  per poter accedere ad un prestito è stato spostato più avanti. Oggi si possono erogare prestiti anche a pensionati fino a 85 anni.” Nel corso del convegno è stata illustrata l’opportunità offerta dalla M3 Prestitichiari SpA ai  neo- pensionati della Pubblica amministrazione di ricevere il trattamento di fine servizio tutto in anticipo ed in un’unica soluzione.

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