L’impennata dei protesti

Con un balzo del 13% rispetto a 12 mesi prima le società protestate fra luglio e settembre di quest’anno sono arrivate a sfiorare quota 22mila. Si tratta di un valore record, visto che è più alto del 4,3% rispetto anche ai massimi del picco della crisi nel 2009.
L’ultima rilevazione di Cerved Group segna dunque l’aumento di tratte, cambiali e assegni non onorati, mentre è scesa quasi ai minimi (41,7%) la percentuale di aziende puntuali nei pagamenti. Dal punto di vista settoriale la situazione peggiore si evidenzia nelle costruzioni (+10% rispetto al picco della crisi). Campania, Sicilia, Lazio e Puglia sono le regioni più colpite dal duplice fenomeno dei ritardi e dei protesti.

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