Lufthansa offre all’Unione Europea un taglio degli slot per l’ok all’operazione Ita
L'Unione Europea sta esaminando il caso relativo all’ingresso di Lufthansa nel 41% di Ita.
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L’Unione Europea sta esaminando il caso relativo all’ingresso di Lufthansa nel 41% di Ita. Nell’offerta si parla di rinunce agli slot e alle rotte di Milano Linate dove, se andrà in porto l’operazione, Lufthansa con i suoi partner (il network che comprende Austrian, Brussels Airlines e Swiss), insieme a Ita avrebbe una posizione di tutto rilievo che potrebbe compromettere la libera concorrenza delle altre compagnie aeree, secondo un documento della Commissione europea pubblicato a dicembre, all’indomani della notifica a Bruxelles avvenuta lo scorso 30 novembre.

No comment dalla Germania

La notizia riportata da Bloomberg, circolava da qualche giorno secondo fonti che seguono il dossier in Italia, mentre da Lufthansa arriva il “no comment” – senza tuttavia alcuna smentita della notizia- né sono arrivati commenti dalla Commissione europea. Non è un caso, considerando l’imminente scadenza del 15 gennaio, quando secondo la procedura ordinaria (la cosiddetta “fase uno”) sarebbero scaduti i 25 giorni lavorativi dalla notifica, per il pronunciamento da parte della dg Concorrenza della Commissione europea . Ma già il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti lo scorso 22 dicembre conversando con dei giornalisti aveva preannunciato che la Commissione europea avrebbe chiesto un supplemento di istruttoria: «Ci hanno fatto capire che si va alla cosiddetta “fase due” – aveva dichiarato- . Quindi serviranno altri mesi di approfondimenti, dopo aver fatto esattamente tutto quello che era stato prescritto sempre dalla stessa Commissione europea. Il fatto che si perda altro tempo non è una cosa positiva». Per la “fase due” è prevista una durata compresa tra ulteriori 90 giorni lavorativi fino a 110 giorni, su richiesta delle parti. Dunque si finirà nella primavera inoltrata. Nel frattempo è continuato il pressing di Lufthansa sulla commissione europea, che ha offerto la massima collaborazione con l’obiettivo di ottenere una decisione «il prima possibile».

Rileggendo il documento della Dg Concorrenza della Ue emerge che le attività di Deutsche Lufthansa e Ita Airways «si sovrappongono principalmente per la fornitura di servizi di trasporto aereo di passeggeri», ma «a causa della presenza limitata di Ita al di fuori dell’Italia, l’operazione proposta dà luogo solo a un numero limitato di sovrapposizioni dirette/dirette a corto raggio sulle rotte da Roma e Milano verso città in Germania, Belgio e Svizzera». Nel mirino slot e rotte servite dalle due compagnie e dal network nell’aeroporto di Linate. Lo stesso documento cita anche «sovrapposizioni dirette/indirette sulle rotte a medio e lungo raggio dall’Italia e dalla Svizzera verso l’America, l’Africa e l’Asia».

L’acquisto di nuovi aeromobili

Ita Airways che ha una flotta di 83 aeromobili punta ad arrivare a 96 alla fine del 2024: al momento è stato raggiunto un accordo per ottenere la garanzia Sace ed è in via di definizione un’ulteriore operazione di finanziamento con istituti finanziari per l’acquisto di nuovi aeromobili di proprietà. Ita Airways prevede di chiudere dicembre 2023 con una cassa di circa 450 milioni. In direzione di una decisione in tempi rapidi concorrono due fattori: anzitutto l’erogazione dei 325 milioni di euro per l’aumento di capitale è in standby fino all’autorizzazione della Commissione europea. Poi occorre considerare che le sinergie commerciali e operative tra Ita Airways e il network di Lufthansa restano congelate fino al pronunciamento di Bruxelles.

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