Mag si consolida con Ubi broker

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Il 2013 si annuncia un anno in crescita per il gruppo Mag Jlt. La società di brokeraggio assicurativo con base a Napoli, ma con sedi i tutta Italia, ha annunciato ieri di stimare ricavi netti consolidati per oltre 20 milioni di euro. Una nuova previsione che la società ha deciso di rendere nota alla luce dell’acquisizione, che risale allo scorso dicembre, di Ubi Broker, società di mediazione assicurativa controllata al 100% da Banca Ubi. Con questa operazione Marine & Aviation Group punta a rafforzare la sua presenza nella città di Bergamo e nel Nord Italia.

L’acquisizione segue due analoghe operazioni condotte l’anno scorso. La prima riguarda il controllo del 75% della società di consulenza assicurativa Uniconsult Broker che ha sede a Bologna, in partnership con il Consorzio Cooperative Costruttori, terzo gruppo nel settore costruzioni in Italia. La seconda riguarda l’acquisizione del 100% di Fincom 2 a Milano. Con queste operazioni la società ha messo in atto una strategia di presenza capillare sul territorio dove è presente con uffici a Roma, Milano, Napoli, Bergamo, Bologna, Torino, Padova e Catania.

«La crisi ha colpito tutti i settori dell’economia italiana. E quello del brokeraggio assicurativo in cui operiamo non fa eccezione» commenta Pierluca Impronta, presidente del gruppo Mag. «È a anche vero , però, anche offerto delle possibilità. C’è stata una forte scrematura e chi sapeva fare meglio il proprio mestiere è stato a premiato». Lo dimostrano i dati di bilancio della società che evidenziano una crescita di fatturato e utili negli ultimi anni che, alla luce delle ultime operazioni, dovrebbe confermarsi anche per l’anno in acorso.

La società conosciuta come Marine & Aviation spa ha assunto la denominiazione attuale di Mag Jlt dopo che ha acquisito le attività italiane dell ‘ aamericana Jardine Lloyd Thompson, sesto broker di assicurazione al mondo. È nata così Mag Jlt Group , a che è una joint venture , a perché Jlt Group Londra ha in portafoglio il a25% del capitale della nuova società. «Grazie a questa operazione – a spiega Impronta – a abbiamo accesso a un network internazionale che comprende 160 Paesi. Un punto di forza che vogliamo sfruttare rivolgendoci in primo luogo alle aziende che puntano sull’export e sulla presenza internazionale».

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