#Mps: non emergono novità dal cda che si è svolto il 24 gennaio a Milano
Banche, aumenti in vista per Mps e Carige, widiexpress

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Il board di Mps si è riunito per concludere i lavori della riunione inizata a Siena e nella quale sono state analizzate le linee guida del nuovo piano industriale. Fra i temi all’ordine del giorno anche gli accantonamenti ed il bilancio 2016, che sarà approvato in un cda già convocato per il 9 febbraio.

in un intervento pubblico alla vigilia della riunione dell’Eurogruppo, il presidente Jeroen Dijsselbloem, ha sottolineato che nel caso del Monte dei Paschi “si dovrà e si troverà una soluzione nel caso delle possibili vendite fraudolente di bond della banca ad alcuni clienti”.  Dijsselbloem ha ricordato che solo continuando sulla strada del lavoro comune l’Europa può contrastare i populismi. E ha continuato: “Le soluzioni devono essere trovate all’interno delle norme dell’Unione bancaria. Molta attenzione è data anche dalla stampa al Monte dei Paschi di Siena, ma allo stesso tempo altre banche sono in fase di ristrutturazione e di ricapitalizzazione attraverso soluzioni private. Unicredit, la più grande banca italiana, molto più grande di Mps, sta attualmente raccogliendo circa 13 miliardi fra gli investitori privati”.

Mps Lancia bond per 7 miliardi con garanzia dello Stato

Intanto Mps ha effettuato due emissioni di titoli con garanzia dello Stato, come prevede il cosiddetto Decreto legge salva banche, per un importo complessivo di 7 miliardi. Lo rende noto in una nota Mps, precisando che la cifra complessiva è così ripartita: a) scadenza 20/1/2018, cedola 0,5%, nominale 3 miliardi di euro (Isin: IT0005240491); b) scadenza 25/1/2020, cedola 0,75%, nominale 4 miliardi di euro (Isin: IT0005240509).

I titoli, precisa Mps, assistiti da garanzia dello Stato ai sensi del decreto legge, sono stati sottoscritti interamente dall’emittente e verranno venduti sul mercato, o utilizzati come collaterale a garanzia di operazioni di finanziamento, nel corso del 2017.

Nell’anno in corso, la banca ha intenzione di emettere bond per un massimo di 15 miliardi per colmare il deficit di liquidità accumulato nel 2016. Entro maggio è previsto l’ingresso vero e proprio del Tesoro nel capitale di Rocca Salimbeni, con una quota del 70%.

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