Mps: Di Tanno,”Vertice Nascose Carte Su Affari A Rischio Direzione Operava Senza Controlli. Antonveneta? Applaudivano Tutti”

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Lo afferma Tommaso Di Tanno, ex presidente del collegio sindacale del Monte dei Paschi di Siena, ora indagato per ostacolo alla vigilanza. Il parere positivo al Fresh del collegio sindacale «dell’ ottobre 2008» arrivò perchè «la lettera che cambia le carte in tavola», quella della «cosiddetta ‘indemnity’ che avrebbe fatto venir meno la natura di capitale dell’emissione trasformandola in un prestito» è successiva al parere, è del «marzo 2009. Lettera che peraltro mai ci è stata data». Il documento, dice Di Tanno «viene firmato da un funzionario qualsiasi a fronte dei rilievi di un piccolo investitore che aveva sottoscritto il Fresh». E «ai piani alti della banca – aggiunge – qualcuno l’avrà certo saputo. E comunque chi era al corrente ha ritenuto di poter far finta di niente». Di Tanno spiega che «la direzione finanza operava in piena autonomia», il collegio non ha «mai visto» nemmeno il derivato Nomura, perchè appunto «la direzione finanza operava senza controlli del consiglio e dei sindaci». E «abbiamo saputo del blitz a Padova da Mussari che nel board ha detto ‘la compriamo noì, vantandosi della riservatezza con cui aveva condotto un’operazione tanto importante. Applaudivano tutti».

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