MPS: Mussari come Craxi, accolto da insulti e lancio di monetine

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Come avvenne con Bettino Craxi al culmine dello scandalo di Mani Pulite, gli hanno tirato addosso delle monetine, urlando contro a squarcia gola “ladro e buffone”. Anche allora, all’Hotel Raphael di Roma, fu la fine di un’epoca.

Allo stesso modo e’ stato accolto al suo arrivo in Procura a Siena Giuseppe Mussari, l’ex presidente della banca Mps, travolta da uno scandalo di proporzioni inaudite su perdite nascoste, operazione d’acquisto scellerata (quella di Antonveneta a fine 2007) e contratti irresponsabili sui derivati. Mussari e’ stato per anni il banchiere n.1 in Italia, come presidente dell’ABI, Associazione bancaria Italiana.

Il banchiere è stato oggetto di un lancio di monetine e di una serie di offese, gridate da un gruppetto di una decina di persone, che lo aspettavano al varco. “Ladro, ladro” e anche “buffone”, gli hanno urlato. Mussari e’ arrivato a fine mattinata al Palazzo di Giustizia di Siena, accompagnato dai due legali Tulli e Padovani e Fabio Pisillo.

Per Mussari è stato difficile farsi largo nella ressa di giornalisti e operatori televisivi, alcuni dei quali sono anche caduti a terra.

Una volta terminato, l’interrogatorio dell’ex presidente di Bmps e ABI, l’Associazione Bancaria Italiana, e’ stato secretato.

Mussari si e’ trattenuto per circa tre ore davanti ai pm titolari dell’inchiesta su Antonveneta. Accompagnato da 3 ufficiali della GdF, Mussari è salito su un’auto che lo aspettava davanti al Palazzo di Giustizia. Alcune persone lo hanno contestato anche all’uscita.

Ieri è stato sentito come persona indagata nell’inchiesta sull’acquisto di Antonveneta e altre operazioni finanziarie.

Le intercettazioni telefoniche incastrano non solo Mussari, ma anche Baldassarri e Vigni: ai tempi dell’operazione per l’acquisto di Antonveneta avrebbero nascosto un contratto derivato con Nomura.

Pare che i tre dirigenti si siano accordati segretamente con i vertici della banca giapponese. Per il momento si tratta di indiscrezioni, ma sono tutti elementi che gli inquirenti avranno la massima cura di verificare nelle interrogazioni in corso in giornata.

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