Nella scelta del mutuo non ci si può fermare alla proposta della propria banca, ma occorre andare a confrontare tra gli istituti le varie offerte di credito immobiliare. Questo è quanto, tra l’altro, ha recentemente messo in risalto Paolo Righi, il Presidente Nazionale della Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali (Fiaip). E’ questa infatti una delle poche strade percorribili in materia di credito ipotecario considerando sia le restrizioni nell’accesso ai mutui, sia i relativi costi in termini di spesa per interessi. D’altronde il costo medio dei mutui in Italia supera di gran lunga la media europea in accordo con quanto è tornata a ribadire nei giorni scorsi la Federconsumatori.

E’ tutta colpa delle elevate commissioni fisse applicati dallebanche italiane sui mutui, i cosiddetti spread, che portano attualmente le nuove stipule di mutui fissi ad un tasso che sfiora il 7% a fronte di mutui a tasso variabile fino al 4,5% nonostante l’euribor con la scadenza a tre mesi sia in questo momento sotto lo 0,20% ed ai minimi dall’introduzione dell’euro.