APE sociale per i lavori usuranti: cos’è e come puoi richiederla
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Per alcune categorie occupazionali la legge di bilancio 2017 prevede la possibilità di richiedere la pensione anticipata, infatti con la riforma pensioni è stata introdotta la pensione anticipata per i lavori usuranti senza penalizzazioni (APE). Ovviamente bisogna essere in possesso di determinati requisiti. Una dei tanti interventi rispetto alla riforma pensioni 2016 entrata poi in vigore dal gennaio 2017 è la chiusura delle finestre mobili di 12/18 mesi dalla maturazione del diritto all’effettiva della decorrenza dell’APE. I requisiti di anzianità contributiva invece seguiranno i 35 anni di contribuzione mentre vengono seguite altre specifiche riguardo ad età anagrafica e categoria di occupazione usurante svolto.

Ape Sociale lavori usuranti

L’Ape Sociale sarà a costo zero ed avrà copertura statale: gli anni di anticipo saranno finanziati dallo Stato e, a differenza di quanto previsto invece per l’Ape volontaria, l’importo di pensione anticipata non dovrà essere restituito al perfezionamento del requisito anagrafico per la pensione ordinaria.

Come abbiamo già ribadito, l’Ape Sociale potrà essere richiesta anche da lavoratori occupati nelle cosiddette mansioni o lavori usuranti. I lavori usuranti per i quali è stata concessa, con la riforma pensioni contenuta nella Legge di Bilancio 2017, la possibilità di accedere alla pensione anticipata Ape Sociale sono quelle individuate con decreto legislativo 67/2011 e nell’articolo 24 della legge 214/2011.

Categorie occupazionali interessate:

  • le attività svolte in gallerie, cave o miniere;
  • i lavori svolti ad alte temperature;
  • le occupazioni svolte in cassoni ad aria compressa;
  • i lavori nella catena di montaggio;
  • le attività dei palombari;
  • i lavori in spazi ristretti;
  • le attività di asportazione dell’amianto;
  • gli impieghi che si occupano della lavorazione del vetro cavo,
  • i lavoratori a turni notturni,
  • i conducenti di veicoli, di capienza non inferiore a 9 posti, adibiti a servizio pubblico,
  • i lavoratori addetti al controllo computerizzato della produzione e al controllo qualità.

Per quanto riguarda la tempistica del lavoro usurante nello specifico si identifica in un minimo di metà percorso lavorativo quindi 17 anni o quanto meno di 7 anni negli ultimi 10 lavorativi. Per perfezionare la domanda bisogna che siano rispettati anche requisiti di tipo contributivo ed anagrafico , vediamo quali:

Lavori usuranti: requisiti anagrafici e contributivi

Fermo restando che gli anni contributivi devono essere almeno 35 ecco le categorie dei lavoratori che possono accedere alla domanda:

  • lavori usuranti che prevedono turni di notte per più di 78 giorni all’anno: 61 anni e 7 mesi d’età (dipendenti) – 62 anni e 7 mesi d’età (autonomi);
  • impieghi notturni – 6 ore a notte da 72 a 77 giorni all’anno: 62 anni e 7 mesi d’età (dipendenti) – 63 anni e 7 mesi d’età (autonomi);
  • occupazioni che si svolgono durante la notte – 6 ore a notte da 64 a 72 giorni all’anno: 63 anni e 7 mesi d’età (dipendenti) – 64 anni e 7 mesi d’età (autonomi)..

Come presentare la domanda

La domanda all’Inps va presentata entro il 1° marzo 2017, la scadenza per la domanda è invece fissata al 1° maggio 2017. Tali tempistiche entreranno a regime a partire dal 2018. Non sono ancora ben definite le modalità di presentazione all’INPS. Siamo in attesa che il ministero del lavoro stabilisca la documentazione da produrre. L’importo dell’ APE non è soggetto a penalizzazioni infatti l’importo sarà totalmente erogato dallo Stato ai lavoratori che presenteranno la domanda avendone diritto nel limite di 1500 euro al mese.

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