Esce in tutta Italia il libro “Cambiamente” della nota business coach Alessandra Lancellotti
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Da una lunga esperienza di vita come donna, psicoterapeuta e imprenditrice l’autrice traccia le basi per sviluppare un percorso di vita e di carriera in una società liquida.

Quali sfide ci attendono e quale prezzo dobbiamo pagare davanti alla complessità “liquida” nella quale viviamo?

Attraverso l’esempio di numerosi casi clinici e aziendali, l’autrice ci conduce dentro i sintomi di malessere di persone, famiglie, imprese.

I sintomi – sia organici sia psicosomatici – sono un segnale forte, una nota stonata in una melodia da ritrovare, l’invito a intraprendere nuove strade, a cambiare mente.

L’amore è il farmaco insostituibile per ritrovare salute, uno sguardo buono, compassionevole e positivo su di sé, sull’altro, sulla realtà.

Cambiare mente si può e si deve: è come fare ordine nella casa, per dare un futuro alla propria vita ed essere felici. La presentazione del libro è stata affidata all’economista Valeria Maione e la Prefazione a Giancarlo Andrioli, presidente Associazione Amici Festival della Scienza.

Come afferma la Dott.ssa Alessandra Lancellotti: “Esiste una mente “sentimentale” circolare e ormonale che regola il destino delle persone. Dal primo congresso mondiale di Leukemia del 1988 dove ho portato, unica psicologa in Italia, un lavoro: “I rapporti tra umore e tumore” mi sono addestrata a formare le menti in modo positivo e dinamico perché solo in questo nuovo modo di valorizzare i talenti, le persone si fa prevenzione di malattie drammatiche e le si prepara a un mondo così cambiato. La crisi è svolta e decisione di cambiamento, per questo ho aperto strade e strategie nelle persone e nelle imprese”

 

Conclude la Dott.ssa Lancellotti: “Abbiamo 40 milioni di depressi in Europa e solo pochi cercano aiuto. Sono stata io la prima a denunciare nel 1988 il legame tra umore e tumore. C’è una maggiore possibilità di morire di cancro se si è depressi, come anche evidenzia lo studio di Batty del University College London sul The BMJ medical journal”.

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