Inps stabilisce un piano di vendita immobiliare entro il 30 giugno

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Inps stabilisce un piano di vendita del patrimonio immobiliare con una scadenza stabilita per la fine del mese di giugno. Il direttore generale dell’ Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, Gabriella Di Michele, dichiara durante una conferenza al Senato. “Stiamo perfezionando un piano di vendita atto a individuare gli stabili da destinare a Invimit e quelli da proporre in una vendita diretta che provvederemo a sottoporre al Civ con una richiesta di approvazione entro il 30 giugno prossimo”.

Il patrimonio immobiliare in possesso dell’Inps ha raggiunto un numero elevato di unità residenziali che corrispondono a circa 10.800 abitazioni. Inoltre in possesso dell’Ente pubblico si annoverano stabili di tipo secondario come garage e cantine che sono state contate in un numero pari a 13.000 unità. Poco più di un migliaio sarebbero invece i terreni ad uso agricolo e circa 6.000 i locali suddivisi tra attività commerciali e uffici professionali. In un conteggio approssimativo l’Inps si rivela proprietaria di ben 31.000 stabili di varia natura ed utilizzo con un valore di mercato di 2,5 miliardi.

Sanatoria e regolarizzazione per gli inquilini Inps

Gabriella Di Michele ha spiegato che per accelerare la vendita è necessario ampliare i destinatari della vendita. Questo sarà possibile decretando una sanatoria che permetta la regolarizzazione degli occupanti delle unità abitative e degli esercizi commerciali senza permesso a patto che nessuno dei soggetti interessato abbiano commesso atti penali rilevanti. Gli occupanti delle abitazioni di proprietà dell’Inps, potranno regolarizzare la loro posizione e procedere con la messa a norma della situazione di residenza in loco.

La sanatoria riguarderà gli occupanti degli appartamenti senza autorizzazione anche dopo il 2013. sono compresi anche gli inquilini in possesso di un contratto di affitto scaduto da diversi anni. Lo sgravo si considera da calcolare fino al 2004 per quanto riguarda gli affitti pregressi. Si attendono precisazioni sulle modalità e i requisiti che permettono di rientrare negli aventi diritto alla sanatoria.

 

 

 

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