Nvidia spinge il Nasdaq
Seduta volatile per le Borse europee, che dopo una serie di oscillazioni, viaggiano all’insegna della cautela.

Seduta volatile per le Borse europee, che dopo una serie di oscillazioni, viaggiano all’insegna della cautela. Del resto, gli investitori sono combattuti sulla linea da tenere, dopo i conti stellari pubblicati da Nvidia, con ricavi in volata del 262%, le indicazioni da falco contenute nei verbali dell’ultima riunione del Fomc, il braccio operativo della Fed, nei quali non viene escluso un ulteriore rialzo dei tassi qualora l’inflazione continuasse a rimanere elevata e gli ultimi dati positivi sull’economia Usa che allontanano la prima sforbiciata.

Wall Street in ordine sparso, Nvidia spinge il Nasdaq

Viaggia in ordine sparso Wall Street, dopo un’apertura in rialzo. Il Nasdaq si muove in territorio positivo grazie alla spinta di Nvidia Corp +8,39% che ha superato per la prima volta i 1.000 dollari per azione. Il gigante tech è reduce da una trimestrale record, con utili e ricavi migliori delle attese e la conferma dei rumor che circolavano su un nuovo split azionario. Nel dettaglio, l’azienda tech ha annunciato un piano di frazionamento azionario di 10 a 1, una guidance positiva e un aumento del 150% delle cedole trimestrali, che saliranno a 10 centesimi per azione, rispetto agli attuali 4 centesimi. Considerando gli effetti del frazionamento azionario, le nuove cedole – che saranno pagate agli azionisti il prossimo 28 giugno – avranno un valore pari a 1 centesimo per azione.

Sul fronte macro, negli Usa le nuove richieste di sussidi di disoccupazione sono scese a 215.000, più delle attese. L’attività nazionale ad aprile ha però rallentato il passo, secondo l’indice stilato dalla Federal Reserve di Chicago. L’indice sull’attività manifatturiera è aumentato a maggio a 50,9 punti, più delle attese, segnalando che il settore è in espansione e lo stesso vale per l’indice Pmi servizi, che si attesta a 54,8 punti. Dati positivi sull’economia Usa che potrebbero convincere la Fed ad aspettare ancora a lungo prima di tagliare i tassi d’interesse, visto che l’inflazione resta alta.

Migliorano le attività europee della manifattura e del terziario 

Nella zona euro l’indice composito Pmi, che misura l’andamento delle attività della manifatura e del terziario, a maggio è migliorato a 52,3 punti, aggiornando un massimo da 12 mesi. Rimanendo però al di sotto della soglia dei 50 punti, la fotografia è quella di un settore della manifattura in contrazione. La Banca centrale europea, inoltre, ha annunciato che le retribuzioni europee oggetto di rinnovo sono salite del 4,7% nel primo trimestre 2024 su base annua. La crescita dei salari è dunque tornata ai livelli del quarto trimestre 2023 quando si era registrato un rialzo del 4,7%.

A Piazza Affari ancora in rialzo St, Mps in altalena

A Piazza Affari continua la corsa di Stmicroelectronics +1,64%  dopo la buona performance della vigilia, sulla scia del buon andamento del settore tech, al quale ha dato la carica Nvidia. In altalena Banca Monte Paschi Siena -0,15%  , dopo il rialzo della vigilia, in quanto il Mef starebbe preparando l’uscita dal capitale. Il Tesoro potrebbe vendere le azioni sul mercato oppure procedere a una cessione diretta a soggetti terzi, come le Fondazioni. Sullo sfondo rimane la speranza di un matrimonio, che tuttavia per adesso appare di difficile realizzazione, con gli eventuali pretendenti fermi nelle posizioni, da Unicredit +1,05% , a Banco Bpm -0,52%  passando per Bper Banca +0,68% .

Tra le big, sono ben impostate le Finecobank +2,46%  e le Prysmian +2,83%  , mentre perdono quota le Saipem -0,38%  le Snam -1,75% e le Diasorin -2,03%  dopo l’ingresso della rivale Roche nel mercato dei test per la tubercolosi. Fuori dal paniere principale, Webuild -9,17% accusa una delle performance peggiori del mercato, dopo collocamento di bond Salini scambiabili con sue azioni per un controvalore di 225 milioni. Vanno male anche le Bioera -3,79% in attesa della decisione del giudice sulla richiesta della Procura per l’istanza di liquidazione giudiziale per la società.

Il greggio rimbalza, sale anche il valore del gas

Sul valutario, l’euro si attesta attorno a quota 1,085 dollari (1,083 alla vigilia). Torna a salire il petrolio, con il Brent che supera gli 82 dollari al barile e il Wti a oltre 78 dollari. In rialzo anche il gas naturale ad Amsterdam che punta ai 36 euro al MWh. Scende lo spread attorno ai 127 punti base.

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