Open Fiber e Tim hanno trovato l’accordo verso la creazione della tanto attesa rete unica
Open Fiber userà le infrastrutture aeree e le connessioni fino a casa dei clienti, per un controvalore complessivo di 200 milioni di euro.
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Open Fiber userà le infrastrutture aeree e le connessioni fino a casa dei clienti, per un controvalore complessivo di 200 milioni di euro.

L’ok con riserva di Kkr. Anche Kkr, azionista al 37,5% di Fibercop e provvisto di diritto di veto, ha dato il suo assenso all’accordo. A quanto filtra, le perplessità del fondo non riguardavano il prezzo pattuito quanto la possibilità che alcuni punti del contratto potessero fungere da base di valutazione in vista delle trattative per l’aggregazione delle due infrastrutture di Open Fiber e Tim nella rete unica.

Per la rete unica 7 giorni. La firma del memorandum d’intesa per la rete unica è infatti attesa a giorni e dovrebbe arrivare nel corso della prossima settimana. Il tema è chi debba sedersi al tavolo delle trattative per stabilire perimetro e valutazione, se soltanto Cdp e Tim, come azionisti di maggioranza di Open Fiber e della rete dell’ex incumbent, o anche Macquarie e Kkr, come soci di minoranza rispettivamente di Open Fiber e Fibercop.”Stiamo discutendo con Kkr per un’eventuale partecipazione, essendo il fondo socio di minoranza di Fibercop, invitarli (con riferimento anche a Maquarie socio di Open Fiber, ndr) subito al tavolo può facilitare una serie di discussioni”, ha osservato l’ad di Tim Pietro Labriola.

Il nodo valutazioni. L’ostacolo più alto da superare per la rete unica rimane infatti quello delle valutazioni da assegnare a Open Fiber e alla rete di Tim. Nel rilevare la quota di Enel, il fondo australiano Macquarie ha riconosciuto alla società infrastrutturale una valore di 5,4 miliardi di euro, escluso il debito. Quando Kkr ha comprato il 37,5% di Fibercop, la valutazione della sola rete secondaria di Tim si è attestata a 4,7 miliardi, debito sempre escluso. Ovviamente, i due private equity vorranno far valere i loro investimenti in sede di trattativa per la rete unica e l’esercizio di comporre gli interessi finanziari dei fondi e quelli strategici di Cdp potrebbe rivelarsi tutt’altro che semplice.

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