Operazione della Guardia di Finanza nell’ambito del contrasto all’evasione fiscale
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Al termine di una verifica fiscale, infatti, a risultare sono stati ricavi non dichiarati per circa 12 milioni di euro oltre che l’IVA evasa per 1 milione di euro. La ditta individuale è stata denunciata all’autorità giudiziaria per omessa dichiarazione dei redditi alla Procura della Repubblica di Varese.

Evasione fiscale a Varese, ricavi non dichiarati per 12 milioni di euro. Nell’ambito delle misure tese a contrastare le pratiche elusive volte al trasferimento di base imponibile verso Paesi con regime fiscale privilegiato, la Compagnia della Guardia di Finanza di Gaggiolo ha appena concluso una verifica fiscale nei confronti di una ditta individuale dedita alla vendita di apparecchiature per il benessere della persona, con sede di fatto in Cantello e con collegamenti con altra società di diritto elvetico. La ditta individuale esercitava l’attività commerciale in territorio nazionale senza aver mai presentato le dichiarazioni dei redditi e senza aver versato all’Erario le relative imposte. L’attività investigativa di polizia tributaria delle Fiamme Gialle, eseguita in conseguenza di una verifica fiscale effettuata nei confronti di una società italiana, ha permesso di far emergere l’esistenza di una stabile organizzazione occulta di un’impresa estera, completamente sconosciuta al fisco, operante in Italia, attraverso la sede di Cantello, situata in locali contigui a quelli della società italiana, anch’essa operante nella vendita di apparecchiature per il benessere della persona. Per l’espletamento della propria attività, la ditta italiana “occulta” si avvaleva della stessa clientela acquisita nelle trattative commerciali dalla società italiana.

Al termine della complessa attività, i militari della Compagnia di Gaggiolo hanno constatato elementi positivi di reddito sottratti a tassazione per 12 milioni di euro ed un omesso versamento di IVA per oltre 1 milione di euro. Il titolare della ditta è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Varese per l’ipotesi di reato di omessa dichiarazione per le annualità 2014 e 2015. L’operazione appena ultimata si inserisce nel costante contrasto alle forme illecite più gravi e maggiormente lesive per l’Erario ed a tutela di quelle imprese che operano nel pieno rispetto della legalità e della leale concorrenza.

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