Oxfam ai leader del G20: “Nessuno è al sicuro se non lo siamo tutti”
“Di fronte ad una pandemia globale che sta cambiando la vita di miliardi di persone chiediamo al G20, che rappresenta alcuni dei paesi, tra cui il nostro, che hanno per primi dovuto affrontare questa epidemia, di agire tempestivamente e in maniera coordinata collaborando a tutti i livelli per rafforzare la capacità dei sistemi sanitari pubblici, dotandoli delle risorse necessarie per vincere l’enorme sfida che abbiamo di fronte”.
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“Di fronte ad una pandemia globale che sta cambiando la vita di miliardi di persone chiediamo al G20, che rappresenta alcuni dei paesi, tra cui il nostro, che hanno per primi dovuto affrontare questa epidemia, di agire tempestivamente e in maniera coordinata collaborando a tutti i livelli per rafforzare la capacità dei sistemi sanitari pubblici, dotandoli delle risorse necessarie per vincere l’enorme sfida che abbiamo di fronte”. Lo sottolinea Roberto Barbieri, direttore generale di Oxfam Italia, in un appello urgente, lanciato in vista della riunione straordinaria dei leader globali del G20 sull’emergenza Covid 19, che si terrà in teleconferenza. 

Oxfam chiede un’azione coordinata e coraggiosa mirata a salvare migliaia di vite oggi nei paesi più colpiti dalla pandemia e domani in tutto il mondo, in particolare nei contesti più poveri e vulnerabili. “Chiediamo con eguale forza di concepire misure economiche straordinarie per evitare che questa crisi spinga sempre più persone nella spirale della povertà e dell’esclusione, oggi e nei mesi a venire” aggiunge Barbieri. 

Secondo l’organizzazione l’azione del G20 può e deve avere un respiro globale. “Siamo preoccupati dell’impatto disastroso, potenziale ma anche già reale, di un’epidemia di Covid 19 nei paesi più poveri, dove la grande maggioranza della popolazione ha un’occupazione senza nessun tipo di tutela nell’economia informale, o in quelli già attraversati da crisi umanitarie gravissime, come Siria e Yemen. – continua Barbieri –  Chiediamo al G20 di sostenere questi paesi nel contenimento e nella risposta al virus, iniziando con la cancellazione del debito internazionale contratto dai paesi in via di sviluppo o dal rinvio dei rimborsi dovuti, e proseguendo con aiuti mirati a fornire acqua pulita, sistemi igienici e sanitari, unici baluardi per il contrasto alla crisi. L’emergenza che viviamo ci dimostra che la sicurezza umana non conosce confini: nessuno è al sicuro se non lo siamo tutti.”

Intanto Oxfam, insieme ai propri partner è già in campo per aiutare le comunità più povere e vulnerabili del pianeta a prevenire la diffusione del contagio. Attraverso la distribuzione di sapone, acqua pulita e kit igienico-sanitari. Mediante campagne informative lavora con le comunità più vulnerabili in contesti di emergenza come lo Yemen, la Giordania nel campo profughi di Za’atari, l’Iraq, o paesi africani stremati come il Burkina Faso.  In Italia, Oxfam ha lanciato un appello di raccolta fondi per sostenere la propria risposta al fianco degli ospedali, del personale sanitario e delle asl in prima linea ogni giorno per salvare vite, delle scuole, delle famiglie in difficoltà e delle comunità straniere.Un appello che si può sostenere andando su https://www.oxfamitalia.org/emergenza-coronavirus/

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