Padoan e piano DEF un aiuto alle aziende? Dubbi e incertezze.
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Confermato il desiderio e la volontà del governo italiano a proseguire nel percorso di progressiva riduzione della pressione fiscale per le aziende. Resta l’assoluta necessità di finanziare tali cambiamenti in modo definitivo, così che le riduzioni siano credibili per migliorare la qualità della vita delle attività commerciali in difficoltà. In questo modo si cerca di sconfiggere la crisi che sta attanagliando il paese ormai da più di un decennio mettendo sul lastrico imprenditori ed operai. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, in audizione sul Def (Documento di economia di finanza approvato).

Il piano DEF e le aziende italiane

In realtà notizie provenienti da fonti differenti, affermano che nei prossimi quattro anni le tasse saliranno di ben 77, 3 miliardi: dai 789 miliardi del 2016, quest’anno si arriverà a 799 miliardi. Successivamente si andrà ad aumentare progressivamente fino a raggiungere gli 865 miliardi nel 20120 con un’impennata del 9,81%. Le uscite dal bilancio pubblico saranno in crescita sistematica a partire dagli 829 miliardi dello scorso anno fino a toccare gli 875 miliardi fra tre anni. Questo significa che vi sarà un aumento complessivo di quasi 45 miliardi con una crescita del 5,40%. Il quadro in programma del Def è costruito, si presume, su surrealistiche ipotesi di politica di bilancio.

La situazione fiscale italiana

Non vi sarà nessuna particolare variazione quindi, per quanto la pressione fiscale che è destinata a rimanere stabile. In totale le entrate dello Stato rispetto al prodotto interno lordo (PIL) si riconoscerà nel 43,2% nel 2017, al 43,8% nel 2018 e nel 2019 mentre salirà al 42,4% nel 20120. Con la legge di bilancio il nostro governo si è impegnato a cercare di ridurre le imposte e sostituirle con altre misure di contenimento come ad esempio la lotta all’evasione fiscale ed i tagli alla spesa pubblica, cosa per altro sistematicamente messa in atto ad ogni finanziaria. Purtroppo la situazione italiana ormai è drammatica e le misure prese ad ogni revisione dei conti sembrano essere sempre le medesime con scarsi risultati. Padoan ha detto che questa manovra “sterilizza” una parte di questo aumento, poco meno dell’1% quindi una ventina di miliardi di euro. Attendiamo aggiornamenti in merito.

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