Paolo Righi, Fiaip: “Il Governo dia un chiaro segnale per il rilancio del nostro Paese tenendo uniti il mondo immobiliare e quello creditizio”.

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Fiaip soddisfatta per il parere approvato in Commissione Finanze al Senato. Arriva il parere delle Commissione Finanza e Tesoro del Senato della Repubblica sullo Schema di decreto correttivo del D.lgs. n.141/2010, recante attuazione della direttiva 2008/48/CE relativa ai contratti di credito ai consumatori, nonché alle modifiche del titolo V del testo unico bancario in merito alla disciplina dei soggetti operanti nel settore finanziario, degli agenti in attività e dei mediatori creditizi.

La 6^ Commissione permanente Finanza e Tesoro del Senato, nel corso della sessione presieduta dal Vice Presidente della Commissione Sen. Adriano Musi, ha approvato all’unanimità il parere non vincolante per il Governo proposto dal relatore del provvedimento Sen. Rosario Giorgio Costa. La Commissione accoglie le proposte della Fiaip e, rispetto all’attività di agente immobiliare, chiede al Governo di valutare la possibilità di consentire agli agenti immobiliari “la segnalazione delle società di mediazione creditizia di cui all’articolo 128-septies del decreto legislativo n° 385 del 1993 in via accessoria e strumentale alla propria attività di intermediazione”.

“Così facendo – dichiara Paolo Righi, Presidente Nazionale Fiaip – non si verrebbe a spezzare il legame tra il comparto immobiliare a quello creditizio e si potrebbe tutelare al meglio l’ articolazione dell’offerta al consumatore e stimolare così la concorrenza tra operatori del credito”.

In questo momento, infatti, gli agenti immobiliari sono coloro che indirizzano la propria clientela verso quegli istituti di credito che ancora possono, o vogliono, erogare mutui bancari, riuscendo a mettere in concorrenza così le banche a favore del cliente.

“Riteniamo necessario – dichiara Paolo Righi – non interrompere l’interdipendenza tra il settore del credito e quello immobiliare, interdipendenza oltremodo favorita dall’attività dell’agente immobiliare. Per questo Fiaip ha chiesto ai parlamentari di modificare: in primo luogo la Legge n.39/89 con un esplicito riferimento alla compatibilità tra l’attività di agente immobiliare e quella di collaboratore di società di mediazione creditizia ed, in seconda luogo, di prevedere espressamente la possibilità, per gli agenti immobiliari, di segnalare le società di mediazione creditizia in via accessoria e strumentale alla propria attività di intermediazione”.

Fiaip si augura che anche le Commissioni della Camera dei Deputati possano esprimere nei prossimi giorni un medesimo parere, così come approvato in Senato, in modo da convincere delle buone ragioni promosse dalla Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali anche i componenti del Governo.

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