Più credito e meno tasse: la ricetta Fiaip per ripartire

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Una grande manifestazione e un elenco di undici proposte per far ripartire il settore immobiliare perché – è il titolo dell’evento – “Se riparte l’immobiliare, riparte l’Italia”. E’ con questo spirito che i delegati della federazione degli agenti immobiliari Fiaip si sono riuniti oggi a Roma, dove hanno invitato politici dei diversi schieramenti per ascoltare la loro ricetta per il rilancio del settore.

«Chi dice che l’immobile è un bene improduttivo sbaglia – dichiara il presidente Paolo Righi di fronte a una platea molta combattiva – perché casa vuol dire lavoro. In un periodo in cui tutti sono scoraggiati noi vogliamo uscire dalla crisi e lo facciamo in modo propositivo»
Le proposte sono “semplici” e puntano a intervenire ad ampio raggio. Al primo posto non poteva mancare la riduzione del carico fiscale sugli immobili, con l’abolizione di quello sulla prima casa, e la semplificazione in campo fiscale, con le tasse che comunque non devono colpire il patrimonio ma i redditi che da questo derivano. L’altro punto fondamentale è quello di facilitare l’accesso al credito per l’acquisto della prima casa con garanzie della Cassa depositi e prestiti. Per facilitare il credito Fiaip ritiene anche che l’aiuto dell’agente possa essere una carta importante. Un’altra leva da muovere è la revisione delle leggi sulla locazione, per rendere l’investimento sulla casa con questa finalità più sicuro e certo nel tempo, con l’applicazione della cedolare secca anche a usi diversi dall’abitativo.

Dal lato produttivo la ricetta è invece quella di smettere di consumare suolo, recuperando l’esistente anche tramite edilizia agevolata e creando un patto di coesione sociale tra i costruttori, le banche e gli enti locali. Ci sono poi alcune richieste che riguardano al regolamentazione della professione, in primo luogo la lotta all’abusivismo, che aumenta l’evasione fiscale, accompagnata dalla trasformazione dell’agente da ausiliario del commercio a professione intellettuale con percorsi formativi specifici uguali in tutta Italia.

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