Prestiti alle banche: la difesa a tutti i costi di Draghi

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Mario Draghi, governatore della Banca centrale europea, è entrato a gamba tesa nel dibattito sulla necessità che la Bce presti soldi agli istituti di credito. E ha difeso la scelta dell’organismo internazionale. Tra dicembre 2011 e marzo – aprile 2012, sono arrivati a pioggia mille miliardi di euro.

Non solo. Il tasso di interesse per le banche è irrisorio: l’1%. Come dire che si tratta di finanziamenti quasi senza interessi da restituire. In molti hanno storto il naso dopo le decisioni della Bce.

Motivo? La Banca centrale europea – per i critici – dovrebbe difendere la politica dei prezzi, non dare una mano a chi poi non eroga a sua volta i prestiti ai privati o alle imprese che ne fanno richiesta.

Draghi ha parlato durante l’audizione in Commissione problemi economici del Parlamento europeo. Spiegando che comunque ci sono dei segnali di ripresa e che l’economia reale a breve dovrebbe riprendere a marciare nel verso giusto.

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