La Juventus in un comunicato ha preso “atto dell’avvio di indagini da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino nei confronti della società nonché di alcuni suoi esponenti attuali (Andrea Agnelli, Pavel Nedved e Stefano Cerrato) e passati in merito alla voce “Proventi da gestione diritti calciatori” iscritta nei bilanci al 30 giugno 2019, 2020 e 2021 per i reati di false comunicazioni sociali delle società quotate, emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti e, per quanto attiene alla società, per l’illecito (Responsabilità dell’ente e Reati societari).
La Juventus inoltre ricorda che è in corso una verifica ispettiva da parte della Consob che riguarda la voce “Proventi da gestione diritti calciatori”, come descritto nel prospetto informativo relativo all’aumento. La società sta collaborando con gli inquirenti e con la Consob e confida di chiarire ogni aspetto di interesse degli stessi, ritenendo di aver operato nel rispetto delle leggi e delle norme che disciplinano la redazione delle relazioni finanziarie, in conformità ai principi contabili e in linea con la prassi internazionale della football industry e le condizioni di mercato. Per quanto riguarda l’aumento saranno emesse massime 1.197.226.782 azioni ordinarie nel rapporto di 9 ogni 10 al prezzo di sottoscrizione di 0,334 euro per un controvalore di circa 400 mln. Il prezzo di sottoscrizione incorpora uno sconto del 35,32% circa rispetto al prezzo teorico ex diritto (Theoretical Ex Right Price o TERP). L’aumento si chiuderà il 16 dicembre con diritti negoziabili fino al 10 dicembre. Da segnalare che Exor ha assunto, in data 30 giugno, l’impegno a sottoscrivere la porzione di aumento di propria pertinenza (pari a circa il 63,8%), per un controvalore di 255 milioni, e in data 27 agosto – ha effettuato un versamento in conto futuro aumento di capitale per un ammontare di 75 mln.
Sottoscritto, inoltre, il contratto di garanzia, relativo all’aumento con Goldman Sachs, J.P. Morgan, Mediobanca e UniCredit che agiranno in qualità di joint global coordinators e joint bookrunners e che si sono impegnati a sottoscrivere le nuove azioni eventualmente rimaste inoptate al termine dell”operazione.
plusvalenze non hanno condizionato debito (Kepler)
Juventus titoli in calo, nel giorno di avvio dell’aumento di capitale e dopo il caso plusvalenze. Kepler Cheuvreux evidenzia come le operazioni in oggetto, “come per esempio la cessione di Pjanic per 60 mln euro e allo stesso tempo l’acquisto di Arthur per 72 mln annunciati a giugno 2020, abbiano generato plusvalenze (in questo caso 42 mln euro), con un impatto positivo sui risultati netti e sul net equity. D’altro canto, non hanno condizionato il profilo finanziario (debito netto), che è di fatto la metrica seguita dagli investitori”. Gli analisti ricordano come, “per avere una migliore rappresentazione”, non avessero mai tenuto conto di queste poste nelle loro stime. Unicredit, in cooperazione con Kepler Cheuvreux, agisce come Joint Global Coordinator e Joint Bookrunner nell’aumento di capitale della Juventus.
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