Il prezzo delle abitazioni a novembre è calato dello 0,8% rispetto al mese precedente
fondo osservatorio mutui erogati Mutuo, noipa, segugio, mutuisupermarket, fondo crc, facile.it

Articolo del

Il dato annuale registra una variazione negativa di 4,8 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, a una media di 1.904 euro/m2.

Secondo Vincenzo De Tommaso, dell’ufficio studi di idealista, “il 2016 si chiuderà all’insegna dei ribassi dei prezzi e un balzo a due cifre nelle compravendite, come evidenziato dall’Omi nei suoi dati presentati ieri. L’anno in corso si chiude però anche all’insegna dell’incertezza dopo l’esito referendario di domenica: questo potrebbe tradursi in maggiori difficoltà di accesso al credito da parte delle famiglie, che potrebbero pagare spread più elevati. Nei prossimi trimestri è ipotizzabile un ribaltamento del mercato, con meno compravendite e sempre più affitti”.
Le regioni in trend negativo passano da 11 a 13 questo mese, con i maggiori cali nelle regioni del nord-est, che ancora non ha smaltito il notevole stock di immobili sul mercato. La maglia nera spetta al Friuli Venezia Giulia (-4,5%), seguita dal Trentino Alto Adige (-1,7%) e Campania (-1,5%). Sul versante opposto, i rimbalzi più significativi in Basilicata (5,7%), Molise (2,6%) e Valle d’Aosta (1,2%).

La Liguria resta la più cara, con una media di 2.672 euro al metro quadro, seguita dalla Valle d’Aosta (2.554 euro/m2), che supera il Lazio a 2.549 euro al metro quadro..La regione più economica è la Calabria (940 euro/m2), seguita dal Molise (1. 081 euro/m2) e dalla Sicilia (1.215 euro/m2).

 

Salgono da 44 a 60 le province in negativo sulle 107 pervenute in questo report, con variazioni ancora piuttosto ampie in alcune macroaree, anche se la tendenza è in graduale assorbimento.

Le maggiori rivalutazioni del mese si rilevano a Matera (6,8%), Belluno (6,7%) e Rovigo(6,5%). Tra le aree in trend negativo, Udine (-7,2%) sopravanza Caltanissetta (-6,1%) e Vicenza (-5,2%) nella graduatoria dei ribassi di novembre.

Il ranking delle province più care vede in testa Savona (3.352 euro/m2), Bolzano (3.098 euro/m2) e Imperia (2.863 euro/m2); mentre, nella parte bassa della scala dei valori immobiliari, stazionano Caltanissetta (838 euro/m2), Isernia (836 euro/m2) e Biella (689 euro/m2).

 

A livello di città capoluogo diminuiscono i segni meno a novembre, con 58 centri in calo su 105 rilevati, contro i 64 di ottobre. Tra due opposte tendenze spiccano le performance negative di Milano (-1%) e Roma (-0,5%), mentre Napoli (0,2%) tiene tra i grandi mercati. Dei principali capoluoghi è Genova (-2,5%) quella che soffre di più, seguita da Torino (-1,8%), mentre Firenze (0,8%) e Bologna (0,5%) danno segnali di risveglio.

Pavia (5,2%), Cremona (4%) e Rieti (3,3%) fanno segnare le migliori performance questo mese, all’opposto, i cali più decisi del periodo spettano a Caltanissetta (-9%), Matera (-7,2%) e Vercelli (-5,8%).

Nella graduatoria dei prezzi Venezia (4.378 euro/m²) è sempre la città più cara, davanti a Firenze (3.381 euro/m²) e Bolzano (3.354 euro/m²), mentre Milano (3.343 euro/m²) e Roma (3.280 euro/m²) scivolano nella quarta e quinta posizione del ranking. Ultima nella graduatoria stilata dal portale idealista è sempre Biella, stabile con i suoi 726 euro al metro quadro.

 

Per la realizzazione di quest’indice sono stati analizzati i dati di 387.047 annunci immobiliari pubblicati su idealista nel mese di novembre del 2016

Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest
Reddit
Tumblr
Telegram
WhatsApp
Print
Email

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ALTRI ARTICOLI