Come registrare una startup innovativa online?
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Oggi è infatti possibile costituire una SRL qualificabile come startup innovativa senza bisogno del notaio né di recarsi presso una Camera di Commercio, ma effettuando ogni operazione direttamente online.

La rivoluzione burocratica riguarda esclusivamente le startup innovative, identificate in base ad alcuni requisiti minimi, come l’oggetto sociale incentrato sullo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di servizi o prodotti ad alto contenuto tecnologico e la sede principale dei propri affari ed interessi in Italia.

I soci della startup innovativa devono, inoltre, auto-certificare alcuni parametri aggiuntivi:

  • le spese in ricerca e sviluppo saranno uguali o superiori al 15% del maggiore valore fra costo e valore totale della produzione della startup innovativa;
  • saranno impiegate come dipendenti o collaboratori a qualsiasi titolo, in percentuale uguale o superiore al terzo della forza lavoro complessiva, persone in possesso di titolo di dottorato di ricerca o che stanno svolgendo un dottorato di ricerca presso un’università italiana o straniera, oppure in possesso di laurea e che abbiano svolto, da almeno tre anni, attività di ricerca certificata presso istituti di ricerca pubblici o privati, in Italia o all’estero;
  • la startup sarà titolare, depositaria o licenziataria di almeno una privativa industriale relativa a una invenzione industriale, biotecnologica, a una topografia di prodotto a semiconduttori o a una nuova varietà vegetale direttamente afferenti all’oggetto sociale e all’attività di impresa.

 

La procedura di registrazione di SRL come startup innovative può essere effettuata su una piattaforma ad hoc, che permette di redigere lo statuto dell’impresa, che dovrà essere firmato digitalmente da tutti i soci.

Una volta generati statuto ed atto costitutivo i soci dovranno provvedere alla compilazione di altri moduli, al pagamento delle imposte, alla registrazione fiscale ed alla Comunicazione Unica al Registro delle Imprese, inclusiva della dichiarazione di inizio attività.

Senza un commercialista, dunque, la semplificazione risulta in ogni caso un percorso ad ostacoli.

Nonostante ciò, la novità non è stata accolta con favore da tutte le categorie professionali: il Consiglio Nazionale del Notariato, ad esempio, ha sottolineato i limiti del cambiamento introdotto, con un ricorso al TAR del Lazio. sono i notai ad “alzare la voce” e a sottolineare i limiti del cambiamento introdotto.

 

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