Riassetto in Italia Greco punta sul marchio Generali

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Il riassetto di Generali in Italia è pronto e, dopo l’esame del comitato esecutivo del 7 dicembre, domani dovrebbe approdare in consiglio di amministrazione per il via libera. Il group ceo Mario Greco, che ha assegnato il compito di studiare la riorganizzazione al country manager Raffaele Agrusti, punta al rafforzamento del Leone in Italia anzitutto prediligendo il marchio Generali, il più importante dei sei con i quali il gruppo opera sul nostro mercato. Si può dire così che domani entrerà nel vivo la «strategic review» che sarà presentata alla comunità finanziaria internazionale a Londra il 14 gennaio.
A fianco di Generali dovrebbero restare i marchi legati a specifici canali e segmenti di clientela. Oggi il portafoglio dei brand include anche Alleanza-Toro, Ina-Assitalia, Fata e Genertel. Per la riorganizzazione dovrebbe essere stata seguita anzitutto la logica del canale distributivo, e in particolare della sua struttura. È quindi possibile che il marchio leader resti affiancato da brand come Alleanza o Genertel, cioè l’assicurazione online. Se comunque il riassetto dei marchi dovrebbe essere la linea guida principale per il rafforzamento del gruppo in Italia (mercato che rappresenta circa il 30% dei premi complessivi), la «strategic review» comprenderà anche una riorganizzazione societaria, diretta a rendere più efficiente la struttura. La strada non sarà quella del polo unico nazionale ma di una semplificazione che significa anche sinergie di costi.
Greco parte dall’Italia ma la revisione delle strategie rivolte a concentrare il gruppo nel «core business» assicurativo comprenderà una riflessione sull’allocazione di attività e capitale nelle varie aree geografiche nelle quali opera la multinazionale Generali, presente in 60 Paesi. Oggi nei primi mercati, Italia, Francia e Germania, il Leone realizza il 70% dei premi del gruppo, e la quota è destinata a scendere a favore della raccolta sulle aree emergenti. Se dunque, nelle intenzioni di Greco, il gruppo si rafforzerà nel nostro Paese con la riorganizzazione che sarà domani all’attenzione del board presieduto da Gabriele Galateri, il Leone è destinato a giocare un ruolo crescente come player internazionale.
E probabilmente anche per sottolineare questa volontà Greco con il suo vice Sergio Balbinot parteciperanno a Davos, in calendario a fine gennaio quindi dopo l’investor day del 14, e le Generali per la prima volta saranno partner del Forum internazionale.

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