Rimborso forfettario obbligazioni subordinate banca marche – un primo bilancio
Banca Marche a rischio

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E’ scaduto il 3 gennaio scorso il termine per la presentazione al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi delle istanze per il rimborso forfettario previsto per i possessori di obbligazioni subordinate delle 4 banche poste in risoluzione a novembre 2015.
La presentazione dell’istanza dava la possibilità di ottenere un rimborso pari a c.a. l’80% dell’importo investito, al ricorrere di determinati requisiti (reddito imponibile nell’anno 2014 non superiore ad € 35.000,00 o patrimonio mobiliare al 31/12/2015 non superiore ad € 100.000,00).
Ora che il termine è scaduto possiamo fare un primo bilancio.

Nelle Marche la questione ha riguardato in particolare la Banca delle Marche, ma non sono mancate istanze relative anche a Banca Etruria.
Adiconsum Marche ha presentato 220 istanze di rimborso per un totale di 8.685.000 euro.

Dalla presentazione della domanda la legge prevede che il fondo entro 60 giorni provvede ad esaminare la documentazione e quindi a rigettare la domanda o a provvedere alla liquidazione del dovuto.

Allo stato attuale il Fondo riporta un ritardo di 30 – 45 giorni, dovuto molto probabilmente alla mole di domande pervenute. Sono infatti 14.382 le domande pervenute al FITD, di cui al 31/01/2017 3.503 liquidate, per un importo totale di 46,44 milioni di euro.
Per quanto concerne Adiconsum Marche, delle 220 istanze presentate ne sono state liquidate 20, quindi appena il 10%, per un totale recuperato alla data odierna di € 708.520,00.
Adiconsum Marche intende tranquillizzare tutti i risparmiatori che si sono rivolti all’associazione in quanto le posizioni vengono monitorate quotidianamente ed i singoli utenti tempestivamente avvisati dell’andamento della loro istanza.

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