Risparmi delle Casse di previdenza destinati al welfare dei professionisti
La fiducia nei propri colleghi e nel proprio team porta benefici collaboratori

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Questo l’impegno che il governo si è assunto alla luce di un ordine del giorno ad hoc presentato da Silvia Fregolent (Pd), che ha trovato accoglimento alla Camera, durante l’approvazione della legge di bilancio 2017. «Una misura», ha spiegato la Fregolent, «che era già stata presa in considerazione nel corso dei lavori al ddl che hanno preceduto l’aula, ma che in quella sede non ha trovato modo di essere approfondita anche a causa della necessità di reperire le risorse economiche necessarie. Attraverso l’Ordine del giorno, adesso, la questione dovrà quanto meno essere nuovamente affrontata nel primo testo utile all’esame del parlamento». Nel dettaglio l’impegno assunto dall’esecutivo prevede che i versamenti finora fatti dagli Enti di previdenza privati al Bilancio dello Stato per le norme sulla spending review, d’ora in poi vengano invece utilizzati per rafforzare direttamente il welfare sussidiario nei confronti dei liberi professionisti associati. Una misura che, per il presidente Adepp Alberto Oliveti «è un atto di giustizia che chiediamo da tempo. Così come, infatti, è giusto che i risparmi delle pubbliche amministrazioni vadano allo Stato, è altrettanto giusto che i risparmi degli enti privati vadano a vantaggio di chi li finanzia, e cioè ai professionisti». Numeri alla mano, infatti, negli ultimi tre anni gli enti di previdenza dei professionisti hanno versato 29 milioni di euro nelle casse dello Stato. «La crisi ha colpito duramente i professionisti italiani», ha sottolineato Oliveti, «e non è più possibile caricare su di loro ogni tipo di spesa pubblica. Con questi fondi che speriamo di recuperare intendiamo finanziare interventi di sostegno al reddito per i nostri iscritti».

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