Scatta oggi l’obbligo dell’invio digitale del registro dei corrispettivi per tutte le imprese con volume d’affari superiore ai 400mila euro

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 prestazione occasionaleAlla fine, il d-day è arrivato: scatta infatti oggi l’obbligo dell’invio digitale dei corrispettivi per tutte le imprese con volume d’affari superiore ai 400mila euro.

Ma, grazie a una circolare dell’ultima ora emanata il 29 giugno dall’Agenzia delle Entrate (rubricata con il n. 15/E), gli esercizi non ancora provvisti di registratore predisposto (farmacie incluse) possono tirare un sospiro di sollievo, grazie a una moratoria di sei mesi sulle sanzioni per chi, appunto, non si è ancora attrezzato all’invio dei corrispettivi giornalieri per via telematica.

Per memorizzare e trasmettere alle Entrate i dati senza avvalersi dei registratori di cassa ad hoc potrà essere utilizzato un servizio web attivo all’interno dell’area riservata del portale Fatture e Corrispettivi dell’Agenzia delle Entrate.

La circolare spiega che gli operatori ancora privi di un registratore telematico potranno assolvere all’obbligo di trasmissione dei corrispettivi giornalieri entro il mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione, senza incorrere in sanzioni. In pratica, chiarisce la circolare delle Entrate con un esempio,  “i corrispettivi delle cessioni effettuate il primo luglio potranno essere trasmessi entro il 31 agosto successivo”. Restano in ogni caso fermi  “l’obbligo di rilascio al cliente dello scontrino e della ricevuta fiscale e l’obbligo di tenuta del registro dei corrispettivi di cui all’articolo 24 del d.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633, fino alla messa in uso del registratore telematico. Resta inoltre fermo l’obbligo di liquidazione dell’Iva periodica nei termini ordinari”.

Dall’applicazione delle sanzioni sono esclusi anche, precisa ancora l’Agenzia,  “i soggetti passivi Iva che, pur avendo già tempestivamente messo in servizio il registratore telematico, effettuano la trasmissione digitale dei dati dei corrispettivi entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione”.

La disposizione vale solo per i primi sei mesi dall’entrata in vigore dell’obbligo di memorizzazione elettronica e trasmissione telematica dei corrispettivi, che come detto decorre da oggi per i soggetti con volume di affari superiore a 400mila euro e dal 1° gennaio 2020 per gli altri soggetti.

Le modalità di trasmissione online dei dati dei corrispettivi giornalieri saranno definite da un prossimo provvedimento del Dire

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