Sospensione mutuo: in arrivo il Fondo di solidarietà

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Mentre per la quinta volta consecutiva è stato prorogato il Piano per le famiglie, che consentirà a chi è in seria difficoltà con il pagamento delle rate di mutuo, di richiederne la sospensione per 1 anno, entro il prossimo 31 marzo, in arrivo c’è un’ altra ancora di salvataggio: il Fondo di Solidarietà.
Già attivo dal 2010, ma rimasto incompiuto, il Fondo di Solidarietà attende soltanto il via dal Senato per divenire effettivo, quasi sicuramente da aprile 2013.
Ma vediamo, rispetto al Piano per le famiglie, quali sono i requisiti necessari per accedervi e quindi sospendere il proprio mutuo.
Prima di tutto il richiedente deve aver perso un lavoro che sia solo a tempo indeterminato, oltre che per decesso o sopraggiunta non autosufficienza del mutuatario.
Potranno essere sospesi i mutui fino ad un importo pari a 250 mila euro, stipulati a tasso fisso, variabile o misto e l’ Isee (questo il parametro di riferimento preso in considerazione dal Fondo) non dovrà superare i 30 mila euro.
Il Fondo di Solidarietà, inoltre, consente di sospendere il mutuo fino ad un massimo di 18 mesi (e non 12 come previsto dal Piano per le famiglie), garantendo l’ esenzione dagli interessi maturati durante il periodo di sospensione delle rate.
Esse, infatti, rimarranno a carico della banca, che a sua volta, potrà richiederli al Fondo.
Esso, dunque, sembra tutelare maggiormente soprattutto quelle famiglie che, anche dopo il periodo di sospensione, stentano ancora a pagare regolarmente il mutuo.

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