Sostegno alle piccole imprese commerciali in Liguria

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LiguriaLIGURIA, Bando botteghe dell’entroterra, Anno 2018: approvato il bando che finanzia, mediante un contributo a fondo perduto, le iniziative volte a sostenere le piccole imprese commerciali, presenti nei comuni ricompresi nelle aree interne della Liguria e in comuni non costieri.
FINALITA’: Il sostegno alle piccole imprese commerciali mediante la concessione di un contributo a fondo
perduto per gli interventi localizzati nei Comuni non costieri.
BENEFICIARI: piccole imprese commerciali esercinti vendita al dettaglio effettuata in esercizi di vicinato; somministrazione al pubblico di alimenti e bevande; rivendita di generi di monopolio; vendita della stampa quotidiana e periodica effettuata in punti vendita esclusivi; rivendita dei prodotti farmaceutici, specialità medicinali, dispositivi medici e presidi medico chirurgici essendo ritenuta prioritaria la salvaguardia di queste realtà per il carattere di presidio sociale che esse assumono.
CONTRIBUTO: L’agevolazione è concessa nella forma del contributo a fondo perduto nella misura del 40% dell’investimento ammissibile. Tale percentuale è incrementata nella misura del 10% per gli interventi realizzati dalle imprese ubicate nei Comuni indicati la cui popolazione residente non sia superiore ai 1000 abitanti e del 15% per gli interventi realizzati da imprese costituite da persone di età non superiore a 35 anni.
INIZIATIVE AMMESSE: iniziative con ammissibili investimenti non inferiori ad € 5.000,00 e non superiori ad € 20.000,00.
DOMANDA: dal 18 giugno fino al 31 luglio 2018 incluso.

BANDO BOTTEGHE DELL’ENTROTERRA – ANNO 2018

Il sostegno alle piccole imprese commerciali mediante la concessione di un contributo a fondo perduto per gli interventi localizzati nei Comuni non costieri

BENEFICIARI

Sono legittimate a richiedere il contributo le piccole imprese commerciali che esercitano le seguenti attività:

  • a) Vendita al dettaglio effettuata in esercizi di vicinato così come classificati ai se nsidell’articolo 15 comma 1 lettera a) punti 1 e 2 della L.r. 2 gennaio 2007 n. 1 e s.m.i. e dalla D.C.R. 31/2012 e s.m.i.;
  • b) Somministrazione al pubblico di alimenti e bevande così come definita dall’articolo 5° comma 1 lettera a) della legge regionale 2 gennaio 2007 n. 1, esclusa quella a carattere temporaneo disciplinato dall’articolo 60 della medesima legge;
  • c) Rivendita di generi di monopolio, così come disciplinata dalla legge 22 dicembre 1957 n. 1293 e s.m.i.;
  • d) Vendita della stampa quotidiana e periodica effettuata in punti vendita esclusivi così come definita dall’articolo 65 comma 1 lettera a) della L.r. 2 gennaio 2007 n. 2;
  • e) Rivendita dei prodotti farmaceutici, specialità medicinali, dispositivi medici e presidi medico chirurgici, così come disciplinati dalla Legge 2 aprile 1968 n. 475 e s.m.i., dalla Legge 8 novembre 1991 n. 362 e s.m.i.;

REQUISITI

Le piccole imprese commerciali al momento della presentazione della domanda, debbono possedere i seguenti requisiti:

  • a) iscrizione al registro delle imprese;
  • b) superficie netta di vendita minore od uguale a 150 mq. nel rispetto delle disposizioni  programmatorie di cui alla DCR 31/2012 e s.m.i.. Il requisito concernente la superficie netta di vendita vale esclusivamente per le piccole imprese commerciali di cui al punto 5, paragrafo I, lettera a);
  • c) unità locale/i interessata/e dall’investimento ubicate nelle aree indicate al precedente punto 2, risultante dal registro delle imprese e rientrante nella legale disponibilità dell’impresa che richiede il contributo;
  • d) completo esercizio dei propri diritti, ovvero esclusione dello stato di fallimento, concordato preventivo, amministrazione controllata o straordinaria, liquidazione coatta, amministrativa o volontaria;
  • e) parametri dimensionali di piccola impresa secondo le disposizioni contenute nel Decreto del Ministero delle Attività Produttive del 18 aprile 2005 e Regolamento CE n. 800/2008.

INVESTIMENTI AMMISSIBILI

I beni e gli interventi il cui acquisto e la cui realizzazione sono sostenuti con i contributi pubblici, debbono essere in rapporto di relazione necessaria con l’attività dell’impresa.

Per le piccole imprese commerciali che esercitano le attività di cui al punto 5 comma I lettera a) e b) sono ammesse al contributo le spese (al netto dell’IVA) sostenute in relazione:

  • a) agli interventi di carattere edilizio che abbiano ad oggetto la/le unità locali, ub icatenelle aree di cui al precedente punto 2, dove viene esercitata l’attività dell’impresa compresi i vani tecnici ed i locali accessori e che rientrino nell’ambito della L.r. 6/6/2008 n. 16;
  • b) all’acquisto e all’installazione di impianti, arredi, attrezzatura, nuovi di fabbrica, all’acquisto ed all’installazione di software e relative licenze d’uso, tecnologie innovative a supporto e nell’ambito del sistema di distribuzione tradizionale (siti internet ad esclusivo carattere conoscitivo/pubblicitario ect.).
  • c) all’acquisto, diretto dal produttore o dal commerciante all’ingrosso, di determinata quantità di beni destinata in modo esclusivo alla vendita al dettaglio e/o alla somministrazione al pubblico di alimenti e bevande.

Per le piccole imprese commerciali che esercitano le attività di cui al punto 5 comma I lettere c), d) ed e) sono ammesse al contributo le spese al netto dell’IVA, sostenute in relazione:

  • a) agli interventi di carattere edilizio che abbiano ad oggetto la/le unità locali, ubicate nelle aree di cui al precedente punto 2, dove viene esercitata l’attività dell’impresa compresi i vani tecnici ed i locali accessori e che rientrino nell’ambito della L.r. 6/6/2008 n. 16;
  • b) all’acquisto e all’installazione di impianti, arredi, attrezzatura, nuovi di fabbrica, all’acquisto ed all’installazione di software e relative licenze d’uso, tecnologie innovative a supporto e nell’ambito del sistema di distribuzione tradizionale (siti internet ad esclusivo carattere conoscitivo/pubblicitario ect.).

Il progetto di investimento presentato dalle piccole imprese commerciali indicate al punto 5 comma I lettere a) e b) deve essere articolato su almeno due degli interventi contemplati al precedente paragrafo II del presente punto 7, fermo restando, in ogni caso, il rispetto della soglia minima di investimento fissata al punto 9 comma II.

Il progetto di investimento presentato dalle piccole imprese commerciali indicate al punto 5 comma I lettere c), d) e) deve essere articolato su almeno uno dei due interventi contemplati al precedente comma III del presente punto 7 nel rispetto della soglia minima di investimento fissata al punto 9 comma II;

CONTRIBUTO

L’agevolazione è concessa nella forma del contributo a fondo perduto.

LIMITI DI INVESTIMENTO

Sono agevolabili le iniziative per la realizzazione delle quali siano stati ritenuti ammissibili investimenti non inferiori ad € 5.000,00.

  • Gli investimento ammissibili al contributo non possono essere superiori ad € 20.000,00, anche se l’investimento complessivo risulta più elevato.

ENTITÀ DEL CONTRIBUTO

IL CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO È CONCESSO NELLA MISURA DEL 40% DELL’INVESTIMENTO AMMISSIBILE.

Tale percentuale è incrementata nella misura del:

  • – 10% per gli interventi realizzati dalle imprese ubicate nei Comuni indicati al punto 2. la cui popolazione residente non sia superiore ai 1000 abitanti;
  • – 15% per gli interventi realizzati da imprese costituite da persone di età non superiore a 35 anni e specificatamente:
  • – per le imprese individuali, età del titolare non superiore a 35 anni alla data di spedizione della domanda di contribuzione;
  • – per le società di persone o cooperative, età dei rappresentanti legali e di un numero prevalente di soci non superiore a 35 anni;
  • – per le società di capitali, età dei rappresentanti legali e di almeno 2/3 dei soci che detengono i 2/3 del capitale non superiore a 35 anni.

Qualora una stessa impresa possegga i requisiti per accedere a più d’uno degli incrementi sopraindicati, viene applicato soltanto l’incremento che ha la consistenza maggiore.

DE MINIMIS

Il contributo a fondo perduto è concesso nei limiti del regime “de minimis”, di cui al Regolamento UE n. 1407/2013.
V. Il contributo a fondo perduto non è cumulabile con qualsiasi altra agevolazione economica concessa dallo Stato o dalla Regione stessa o da altri Enti a valere sul medesimo investimento.

DOMANDA

Il termine per la presentazione della domanda decorre dal 18 giugno fino al 31 luglio 2018 incluso.

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